Pregliasco: “Vaccino Johnson&Johnson solo per gli over 60? Possibile”
Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università Statale di Milano, intervenuto ad Agorà, su Raitre, ha affermato: «È probabile» che per il vaccino anti-Covid di Janssen (gruppo Johnson&Johnson) si profili come per quello di AstraZeneca un utilizzo preferenziale nella fascia d’età over 60.
Ma, a differenza di quanto avvenuto per AstraZeneca, «spero che poi ci sia un’indicazione europea unitaria – ha aggiunto l’esperto – e che non ci sia quella cacofonia terribile che ha creato un pasticcio» sul prodotto anglo-svedese.
Questi episodi tromboembolici anomali sono «eventi rarissimi», ha ribadito il medico, sottolineando che «per esempio i fumatori hanno un rischio 500 volte maggiore di avere trombosi».
Pregliasco ha invitato a «rinforzare non tanto l’eccessiva e asfissiante analisi degli eventi avversi del vaccino», quanto piuttosto la «macroscopica evidenza dei dati, delle morti che ci sono» causate dal coronavirus Sars-CoV-2 e del «rischio oggettivo che corre chi magari» rifiuta l’iniezione-scudo che gli viene proposta e «aspetta ‘un secondo giro, per la paura della vaccinazione che surclassa la paura della malattia».
«L’elemento trombosi – ha assicurato il virologo – non mette in evidenza alcuna differenziazione che porti a considerare come di serie B il vaccino a vettore virale. Spero – che ci sia una comunicazione stavolta univoca e chiara».
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