Potremo scegliere quale vaccino anti Covid-19 somministrarci?
Da un anno ormai il mondo intero combatte contro il coronavirus. Mentre la terza ondata ha già colpito alcuni Paesi, ci sono anche buone notizie. Molti laboratori hanno annunciato di avere sviluppato vaccini efficaci e sicuri. Avremo, però, la possibilità di scegliere uno tra di essi?
Contattato da 7sur7, Pierre Van Damme, virologo dell’Università di Anversa, ha dimostrato tutto il suo scetticismo: «Non credo che presto ci troveremo in una situazione in cui potere fare una scelta. I vaccini arriveranno lentamente e ciò limita la facoltà di selezione autonoma. Dovremo accontentarci di ciò che abbiamo».
Ricordando che ben tre vaccini hanno comunicato un’efficacia superiore al 95% (Pfizer – BioNTech, Moderna e Sputnik V) e uno al 70% (AstraZeneca), le autorità sanitarie potrebbero forse raccomandare quelli ritenuti più efficienti per le persone a rischio. Di ciò ne è convinto Johan Neyts virologo della KU Leuven University: «Il vaccino dovrebbe essere efficace al 70% per i giovani di età compresa tra i 20 e i 60 anni, al fine di rafforzare l’immunità di gruppo tra di loro».
Comunque sia, le differenze di efficienza rivelate dai laboratori sollevano degli interrotativi L’efficienza al 70% è problematica? Ricordiamo che secondo l’OMS, il vaccino antinfluenzale è «solo» efficace al 60% nelle persone di età compresa tra i 18 e i 64 anni.
Van Damme ha sottolineato: «In tempi di crisi, non dovremmo essere troppo esigenti: ogni vaccino efficace e sicuro è interessante. Un’efficienza dal 70 al 90% non è certo un male».
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