Peste suina africana, sei nuovi focolai confermati in Italia

Sei focolai di peste suina africana confermati in Lombardia, Piemonte e Emilia Romagna. Misure straordinarie per prevenire la diffusione.

Dal 26 luglio, sei focolai di peste suina africana (PSA) sono stati confermati in Lombardia, Piemonte e Emilia Romagna. I casi sono stati rilevati nelle province di Milano, Pavia, Novara e Piacenza. Il Ministero della Salute ha aggiornato la situazione il 30 luglio, annunciando una serie di misure straordinarie per prevenire ulteriori diffusione della malattia.

Misure straordinarie e controlli rafforzati

Il direttore generale Giovanni Filippini ha firmato una nota indirizzata agli Assessorati alla Sanità e ai Servizi Veterinari regionali. La nota specifica che è in corso di elaborazione una comunicazione informativa per rinforzare il sistema dei controlli. L’obiettivo è adottare misure di contrasto uniformi su tutto il territorio nazionale.

Informazione alla commissione europea e unità centrale di crisi

La Direzione Generale ha informato immediatamente la Commissione Europea e gli Stati Membri. È stata convocata l’Unità Centrale di Crisi per il 31 luglio. Il primo focolaio, confermato il 26 luglio, è stato riscontrato a Trecate, in provincia di Novara, in uno stabilimento di riproduzione suina.

Indagini epidemiologiche e misure preventive

In seguito al primo caso, è stata avviata un’indagine epidemiologica per verificare le movimentazioni degli animali. Un allevamento in provincia di Milano, parte della stessa filiera, è stato posto sotto sequestro e sorveglianza rafforzata. Finora, i controlli del Servizio Veterinario dell’ASL lombarda non hanno rilevato sospetti.

Piani di abbattimento e sorveglianza

Le autorità sanitarie del Piemonte hanno predisposto un piano di abbattimenti, iniziato il 29 luglio. Il secondo focolaio, confermato il 27 luglio a Besate, Milano, è in uno stabilimento di riproduzione senza filiera. Anche in questo caso, i controlli preliminari non hanno evidenziato rischi.

Altri focolai in Lombardia e Piemonte

Il terzo focolaio è stato confermato il 27 luglio a Mortara, Pavia, con abbattimenti iniziati il 29 luglio. Il quarto caso, il 28 luglio, è stato a Gambolò, Pavia, sempre in uno stabilimento di riproduzione. Il quinto focolaio, confermato il 30 luglio, si è verificato a Vernate, Milano, vicino a Besate.

Focolaio in Emilia Romagna

Il sesto focolaio, confermato il 30 luglio, è stato identificato a Ponte dell’Olio, Piacenza, in Emilia Romagna. Anche questo caso ha attivato misure straordinarie per prevenire la diffusione della PSA.

In sintesi, l’espansione della peste suina africana in diverse regioni italiane richiede una risposta coordinata e tempestiva. Le autorità stanno lavorando per contenere la malattia attraverso controlli rigorosi e misure straordinarie, coinvolgendo sia le istituzioni nazionali che quelle europee.

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