Perdita dei capelli, qual è la differenza tra alopecia e calvizie?
Se si nota una caduta di capelli insolita, bisogna identificare presto la causa e adottare il trattamento più adeguato.
La caduta dei capelli è un fenomeno naturale che interessa molte persone nel corso della vita, ma rappresenta un problema che va oltre la semplice questione estetica. Sebbene sia spesso associata all’invecchiamento, la perdita dei capelli può colpire persone giovani, sia uomini che donne, ed è frequentemente motivo di disagio psicologico e sociale.

La caduta dei capelli negli uomini
In particolare, per gli uomini, la caduta dei capelli è frequentemente vista come un segno di virilità che si perde, con l’immagine di sé che può venire compromessa. La calvizie maschile, che può iniziare già in giovane età, è associata a stereotipi che dipingono l’uomo con i capelli diradati come meno attraente o meno capace. Questo porta a un’ansia crescente legata all’aspetto fisico, che può influenzare negativamente l’autostima e il benessere emotivo. In alcuni casi, la ricerca di soluzioni come trapianti di capelli, trattamenti farmacologici o parrucchini diventa un modo per recuperare un’immagine che si percepisce perduta.
La caduta dei capelli nelle donne
Anche per le donne, la perdita di capelli può risultare devastante. La chioma lunga e folta è tradizionalmente associata alla femminilità e alla bellezza, e la caduta dei capelli, seppur più rara nelle donne, può minare la propria identità e la propria percezione del sé. La bellezza femminile è fortemente legata all’aspetto fisico, e la perdita dei capelli può portare a una sensazione di vergogna, isolamento e frustrazione. La pressione sociale sulle donne per mantenere una certa immagine di sé può amplificare il disagio, spingendo molte a cercare soluzioni spesso costose o difficili da attuare, come trattamenti specializzati o parrucche.
Perdere i capelli fa sentire meno sicuri di sé
In entrambi i casi, la caduta dei capelli non è solo una questione di estetica, ma un fenomeno che tocca corde emotive profonde. Le persone che affrontano questo problema possono sentirsi giudicate o meno sicure di sé, e la difficoltà di accettare questo cambiamento fisico può influire sulla loro vita sociale, professionale e familiare. Inoltre, la percezione sociale della bellezza, fortemente legata all’aspetto fisico, può amplificare il senso di esclusione per chi si trova a vivere questa esperienza.
La caduta dei capelli può rappresentare molto di più di un semplice cambiamento fisico: è un tema che riguarda l’identità, l’autostima e le dinamiche sociali. Affrontare questo problema richiede un sostegno emotivo e un cambiamento culturale che vada oltre gli stereotipi e che aiuti le persone a sentirsi sicure di sé, a prescindere dall’aspetto esteriore.
Alopecia e calvizie non sono sinonimi
La caduta dei capelli colpisce milioni di persone in tutto il mondo. All’argomento ha dedicato un dettagliato articolo Ça m’intéresse, iniziando dallo spiegare la differenza tra alopecia e calvizie, che non sono sinonimi.
Mentre con alopecia si intende qualsiasi forma di perdita di capelli, con calvizie si intende una perdita progressiva e localizzata di capelli.
Ogni giorno perdiamo tra i 50 e i 100 capelli. Si tratta di un fenomeno del tutto normale. Ma quando la caduta dei capelli diventa più significativa e persistente, potrebbe essere il segno di un problema più serio ai capelli stessi.
Da un lato, l’alopecia è un termine generico che comprende qualsiasi perdita di capelli, temporanea o permanente. La calvizie, invece, è una forma specifica di alopecia, legata principalmente a fattori ormonali e genetici. Qual è dunque la vera differenza?
Cos’è l’alopecia
L’alopecia è la perdita di capelli, parziale o totale, temporanea o permanente. Con questo termine medico si intendono tutte le forme di perdita dei capelli, indipendentemente dalla causa. Contrariamente a quanto si pensa, l’alopecia non colpisce solo la testa, ma anche tutti i peli del corpo. Alcune forme, come l’alopecia universale, provocano la perdita totale dei capelli, comprese sopracciglia, ciglia e barba. Esistono diversi tipi di alopecia:
Alopecia androgenetica: la più comune, che colpisce principalmente gli uomini ed è causata dalla sensibilità agli ormoni androgeni.
Alopecia areata : perdita di capelli improvvisa e localizzata, spesso di origine autoimmune.
Alopecia cicatriziale: causata da malattie del cuoio capelluto che lasciano cicatrici che impediscono la ricrescita dei capelli.
Effluvio telogen: fenomeno temporaneo legato a stress significativo, carenza nutrizionale o shock emotivo.
Alopecia è quindi un termine generico che comprende tutte le forme di perdita di capelli, indipendentemente dalla loro origine e dal loro sviluppo.
Cos’è la calvizie
La calvizie è una forma specifica di alopecia. È caratterizzata dalla progressiva perdita di capelli in alcune zone del cuoio capelluto, in particolare sulla sommità della testa e sulle tempie.
Questa forma di perdita di capelli è legata principalmente all’alopecia androgenetica, che colpisce più del 70% degli uomini dopo i 50 anni e circa il 40% delle donne, in varia entità.
I primi segni della calvizie sono solitamente: assottigliamento progressivo delle cavità temporali e della parte superiore del cranio; diradamento dei capelli che diventano più fini e fragili prima di cadere; scomparsa completa dei peli in alcune zone, mentre in altre rimangono folti.
A differenza di altre forme di alopecia che possono essere reversibili, la calvizie androgenetica è progressiva e permanente senza intervento medico.
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Esistono cure?
I trattamenti che è possibile mettere in atto dipendono dal tipo di alopecia in questione.
Nel caso dell’effluvio telogen, l’adattamento della dieta e la riduzione dello stress spesso consentono la ricrescita spontanea dei capelli.
In caso di alopecia areata, i trattamenti con corticosteroidi o immunosoppressori possono aiutare a ripristinare la crescita dei capelli.
Per quanto riguarda l’alopecia androgenetica (e quindi la calvizie) esistono diverse soluzioni.
Trattamenti farmacologici: come minoxidil o finasteride, che rallentano la caduta dei capelli e ne stimolano la ricrescita.
Trapianto di capelli: una soluzione definitiva che consiste nell’impianto di follicoli piliferi nelle zone calve.
È molto importante precisare che per avere una diagnosi accurata e la conseguente terapia è essenziale consultare uno specialista.
Se si nota una caduta di capelli insolita, bisogna identificare presto la causa e adottare il trattamento più adeguato.
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