Perché i giapponesi vivono più a lungo?

Perché i giapponesi vivono così a lungo e qual è il segreto della loro longevità? Cerchiamo di scoprirlo insieme.

Il Paese del Sol Levante ha la più alta aspettativa di vita al mondo. Ma perché i giapponesi vivono così a lungo e qual è il segreto della loro longevità? Cerchiamo di scoprirlo insieme.

Quanto si vive in Giappone

In base ai dati pubblicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità il Giappone è il paese con la più alta aspettativa di vita al mondo, come già detto. Si parla di 87 anni per le donne e 80 per gli uomini, molti di più rispetto alle altre nazioni.

Assai nota è poi l’isola di Okinawa, che nelle antiche leggende cinesi era soprannominata “la terra degli immortali”. Qui vive la popolazione più longeva del pianeta, con numerosi centenari e ultracentenari.

In Okinawa l’aspettativa media di vita è 85 anni, circa 13 in più rispetto alla media mondiale pari a 72 anni. A destare stupore non è solo il dato numerico: i giapponesi, infatti, arrivano a quest’età in perfetta salute fisica e mentale.

I fattori che influenzano la longevità, il primo: il cibo

Sono numerosi i fattori interconnessi che consentono ai giapponesi di vivere più a lungo rispetto a uomini e donne di altre nazioni. Vediamoli nel dettaglio.

Una dieta equilibrata ma non soltanto: come dicono spesso i medici, una sana alimentazione è la miglior medicina. La dieta dei giapponesi si basa principalmente su cibo a basso contenuto calorico e tanti nutrienti, come pesce, verdure, prodotti a base di soia, frutta e riso. Tutti questi alimenti apportano benefici all’organismo: frutta e verdure sono ricche di fibre e vitamine, mentre il pesce è un’ottima fonte di grassi Omega 3. Il riso, che accompagna quasi tutti i piatti, ha pochi grassi.

I giapponesi mangiano anche molte alghe, in particolare l’alga konbu, ricca di minerali.

Tra le abitudini alimentari giapponesi c’è, inoltre, quella di mangiare poca carne rossa, che contiene più colesterolo rispetto al pesce, del quale fanno invece, come è risaputo, grande utilizzo. Inoltre, il loro stile di alimentazione prevede tante piccole porzioni di cibo, mangiato lentamente, con le tradizionali bacchette. Quindi mangiano poco e bene.

In merito alle bevande i giapponesi bevono tanto tè, in particolare il tè verde, che è ricco di antiossidanti.

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L’attività fisica e l’impegno mentale

I giapponesi hanno uno stile di vita rilassato e amano molto la natura. Fatta eccezione per chi vive nelle grandi e affollatissime metropoli, il resto della popolazione, che ha la fortuna di abitare in cittadine di piccole o medie dimensioni, nelle zone rurali o in piccole isole come Okinawa, ha uno stile di vita rilassato. Tante le terme in cui i giapponesi, per l’appunto, amano rilassarsi con una certa regolarità. Chi può, inoltre, trascorre tante ore all’aperto, con benefici per il corpo e per lo spirito.

Gran parte dei giapponesi, inoltre – e tra questi ci sono pure coloro che non praticano un’attività fisica costante – cammina, va in bicicletta o utilizza i mezzi pubblici per andare al lavoro; tutto ciò contribuisce a limitare la sedentarietà.

Il movimento non cessa con l’avanzare dell’età: molti anziani continuano a lavorare o a praticare vari hobby, fanno arti marziali e passano molto tempo impegnati e all’aria aperta.

Tengono a debita distanza germi e batteri

Il Giappone è probabilmente, e questo lo si evince anche dai racconti dei viaggiatori occidentali, uno dei paesi più puliti al mondo. I giapponesi amano molto la pulizia e l’igiene: nelle città non si vedono rifiuti in giro, le toilette pubbliche sono pulitissime così come stazioni e treni.

Nei bar e nei ristoranti viene fornita una salvietta igienica per pulirsi le mani prima e dopo il consumo del cibo. In caso di raffreddore o influenza i giapponesi indossano la mascherina che copre naso e bocca per evitare di contagiare gli altri. Inoltre farsi il bagno è un rito quotidiano per la maggior parte di loro. Una maggiore pulizia garantisce una maggiore salute, perché tiene a debita distanza germi e batteri e riduce il rischio di contrarre infezioni.

Relazioni sociali e familiari

Un aspetto importante per gli anziani è quello dei rapporti sociali che intrattengono con la famiglia e la comunità. In Giappone, paese a grande maggioranza buddista, è molto sentito “il culto degli antenati”, per cui c’è grande rispetto per i più anziani e nelle famiglie, solitamente, i figli si prendono cura dei genitori, soprattutto se anziani.

Questi ultimi, dal canto loro, si mantengono attivi, aiutano in casa, si occupano di varie faccende e questo li fa sentire una risorsa per la loro famiglia e per la società.

Fattori prettamente genetici

Esistono tuttavia anche dei fattori genetici, vero “dono” della natura: alcuni studi dimostrano che i giapponesi vivono a lungo anche grazie a due geni in particolare, DNA 5178 e ND2-237, che proteggono da alcune malattie legate all’avanzamento dell’età.

Altre abitudini di vita

Altri fattori costituiscono una spiegazione circa la longevità dei giapponesi: bassi tassi di obesità e sovrappeso; grande attenzione alla prevenzione per quanto concerne la salute; bassi tassi di fumo, soprattutto tra le donne giapponesi; un efficace sistema sanitario con un celere accesso alle cure.

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