Perché abbiamo le unghie? A cosa servono?

Quando le unghie vengono dipinte possono aggiungere alle mani femminili un tocco di eleganza e per alcune persone possono sostituirsi a un plettro o addirittura a un grattaschiena.

Tuttavia, non sono queste (o altre) le ragioni per cui noi esseri umani sfoggiamo queste coperture ricche di cheratina sulla punta delle dita.

Secondo un antropologo biologo dell’Università del Wisconsin-Madison (USA), John Hawks, “abbiamo le unghie perché siamo primati“.

Le unghie, infatti, rappresentano una delle caratteristiche che distinguono i primati, inclusi gli umani, dagli altri mammiferi. Sono essenzialmente forme appiattite di artigli.

“La maggior parte dei mammiferi ha gli artigli“, ha detto Hawks a LiveScience. “Li usano per afferrare le cose, per arrampicarsi, per grattare e scavare buche“.

Gli scienziati sospettano che i primati abbiano perso gli artigli e abbiano modellato i polpastrelli con le unghie per aiutarsi nella locomozione.

Mentre gli artigli avrebbero fornito un’aderenza eccellente quando i nostri antenati si arrampicavano su grandi tronchi d’albero, sarebbero stati un fastidio per i primati dal corpo più grande che cercavano di afferrare i rami più piccoli mentre cercavano di raccogliere i frutti dagli alberi. Piuttosto, i primati hanno sviluppato polpastrelli più larghi per afferrare.

Circa 2,5 milioni di anni fa le prove fossili suggeriscono che i primi umani costruirono per la prima volta strumenti in pietra, che è all’incirca lo stesso periodo in cui i nostri antenati svilupparono anche dita più larghe dei precedenti primati.

Hawkins ha affermato che le unghie sono un adattamento che aiuta a sostenere la punta delle dita o un effetto collaterale della perdita degli artigli.

Un’altra ragione per le unghie: servono come pubblicità visiva della salute di una persona.

Per esempio, la malnutrizione può cambiare la colorazione delle unghie, mentre piccole fosse nelle unghie possono segnalare la condizione della psoriasi della pelle.