Papa Francesco ricoverato al Gemelli per infezione polimicrobica: gli aggiornamenti sulla sua salute
Papa Francesco è ricoverato al Policlinico Gemelli per un'infezione respiratoria polimicrobica. La terapia è in fase di adattamento, e la sua partecipazione agli eventi del Giubileo è stata rimandata.
La Sala Stampa Vaticana ha fornito aggiornamenti quotidiani sulla salute di Papa Francesco, ricoverato dall’inizio della scorsa settimana presso l’Ospedale Gemelli di Roma. Dopo una serie di accertamenti, è emerso che il Pontefice sta affrontando una infezione polimicrobica delle vie respiratorie, una condizione che ha richiesto un adeguamento della terapia. L’infezione polimicrobica è causata dalla presenza simultanea di più microrganismi patogeni, come batteri, virus e funghi, che interagiscono tra loro, complicando il trattamento e la diagnosi. La situazione medica del Papa è definita complessa e ha determinato la necessità di una degenza ospedaliera adeguata, come confermato dal direttore della Sala Stampa Vaticana, Matteo Bruni. Nonostante le difficoltà, il Papa è descritto come essere di umore buono, con la notte trascorsa senza problemi: “ha riposato bene, ha fatto colazione e si è dedicato alla lettura dei quotidiani”.

Le complicanze respiratorie e il trattamento con cortisone
Massimo Andreoni, professore emerito di malattie infettive all’Università di Tor Vergata e direttore scientifico della Simit (Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali), ha spiegato l’attuale situazione clinica del Pontefice. “Il perdurare del quadro clinico e l’uso di cortisone, che è un immunosoppressore, hanno probabilmente favorito l’insorgenza di sovrainfezioni batteriche o fungine” ha commentato Andreoni, aggiungendo che la situazione clinica di Papa Francesco è legata a una complicanza di un’infezione delle basse vie respiratorie. Quando una simile infezione perdura, come nel caso del Papa, può evolvere in sovrainfezioni, complicando ulteriormente la terapia e richiedendo aggiustamenti ai farmaci.
L’utilizzo del cortisone, pur essendo necessario per il trattamento, indebolisce le difese immunitarie e rende il corpo più vulnerabile a nuovi microrganismi patogeni, che richiedono un aggiustamento costante delle terapie. Questo aspetto rende la cura del Papa particolarmente delicata e complessa.
Rimodulazione della terapia e il programma del Giubileo
Il Pontefice ha dovuto rinunciare alla partecipazione al Giubileo dei diaconi previsto per domenica, come comunicato da fonti vaticane. La sua degenza ospedaliera, con una terapia ancora in fase di adattamento, potrebbe allungare i tempi di recupero, influenzando anche la sua partecipazione ad altri eventi programmati. Tuttavia, gli eventi del Giubileo proseguiranno come da agenda. La conferma della degenza e della rimodulazione terapeutica suggerisce la necessità di tempo per un recupero completo, senza previsioni certe sulla data delle dimissioni.
In attesa di ulteriori aggiornamenti, i medici continuano a monitorare attentamente la sua salute, cercando di garantire il miglior trattamento possibile in una situazione che resta delicata.
La situazione attuale e la speranza di un recupero completo
Il Papa, pur non partecipando a eventi pubblici e ritirandosi dal ruolo di guida spirituale in alcuni momenti, riceve ogni giorno l’attenzione dei medici e il supporto di preghiere e affetto da parte dei fedeli. La sua presenza al Policlinico Gemelli resta una misura precauzionale, essendo sotto stratto controllo ospedaliero e in osservazione per il trattamento delle sovrainfezioni respiratorie.
La comunità vaticana e i fedeli di tutto il mondo continuano a sperare in una pronta guarigione del Papa, che rimane in buona salute, come confermato dalle note quotidiane sulla sua condizione. La notizia che il quadro clinico stia migliorando offre un barlume di speranza, ma le sue condizioni richiedono ancora monitoraggio e trattamenti specifici per contrastare l’infezione.
Iscriviti gratis ai nostri canali per non perdere nessun nostro post!
Telegram: iscriviti qui
WhatsApp: iscriviti qui