Neonato viene baciato da chi ha le vescicole e rischia di morire
Un neonato è quasi morto dopo aver preso l'herpes da qualcuno con una vescicola.
Un neonato è quasi morto dopo aver preso l’herpes da qualcuno con una vescicola.
La madre di Oliver Miller, la britannica Lucy Kendall, 23 anni, ha portato in ospedale suo figlio di 11 giorni quando il piccolo ha cominciato a rifiutare il latte e ad inarcare la schiena per il dolore.
Il bambino è stato immediatamente trasferito in un reparto specializzato dove gli è stato fornito dell’ossigeno ed è stato nutrito.
Dopo varie analisi, i medici hanno diagnosticato a Oliver un herpes neonatale e sospettano che l’abbia beccata dopo essere stato baciato o toccato da qualcuno con le vescicole febbrili.
Oliver è stato dimesso dall’ospedale dopo 21 giorni di ricovero.
Sua madre adesso ha messo in guardia gli altri e invita a proteggere i bambini dalle persone con problemi di salute.
HERPES NEONATALE
L’herpes neonatale si verifica quando un neonato viene contagiato dal virus.
Il virus è altamente contagioso e si diffonde attraverso le vescicole febbrili e le ulcere genitali negli adulti.
L’herpes può essere molto grave nei casi in cui il sistema immunitario non è abbastanza forte da contrastare l’infezione.
Un bambino può essere a rischio se la madre viene contagiata dall’herpes genitale per la prima volta durante le prime sei settimane di gravidanza.
Queste donne possono trasmettere l’infezione ai bambini in caso di parto vaginale.
Dopo la nascita, un bambino è a rischio se baciato e toccato da chi ha vescicole febbrili e se la madre lo allatta e ha un herpes sul seno.
Un bambino può essere infetto se:
- è letargico o irritabile;
- rifiuta il cibo;
- ha la febbre;
- ha eruzioni cutanee sulla pelle, gli occhi o la bocca interna;
Se un bambino ha difficoltà respiratorie e la pelle diventa blu, bisogna chiamare immediatamente il 118.
Il trattamento di solito comporta farmaci antivirali somministrati per via endovenosa.