Nausea e vomito, cosa si può mangiare? Consigli e rimedi naturali
Non tutti gli stati di malessere permettono un’alimentazione istantanea soprattutto quando ad insorgere sono nausea e vomito.
Dei sintomi comuni a diverse situazioni come la presenza di virus intestinale, indigestioni, i primi mesi di gravidanza, vomito di tipo psicogeno e riflesso. Saperli affrontare per attutirne i fastidi è opportuno per riprendere una dieta sana ed equilibrata a ‘piccoli sorsi’.
Nausea e vomito, alimentazione e rimedi consigliati
Associare il vomito conseguente alla nausea è una connessione di pensiero usuale eppure non sempre i due eventi sono collegati tra loro.
Con la nausea il corpo parla: ‘mi difendo da sostanze indesiderate o tossiche’.
La sensazione di nausea, di per sé, è difficile da spiegare eppure dei ricercatori canadesi dell’Università di Guelph e Toronto hanno cercato di accontentare i più curiosi.
Da quanto dimostrato dall’analisi condotta dagli esperti, sarebbe il rilascio della serotonina nella corteccia insulare (area del cervello che ci fa sentire il gusto e i malesseri) del cervello a provocare quella inspiegabile e fastidiosa sensazione di nausea.
Al contrario, conosciuti e spiegabili sono i meccanismi del vomito: delle sollecitazioni provocano un atto riflesso forzato. La muscolatura respiratoria si contrae precedendo l’atto espulsivo.
Pensare di mangiare dopo aver vomitato può provocare un nuovo circolo di nausea con conseguenti conati di vomito. Tuttavia, il corpo ha bisogno di essere reidratato, durante il vomito sono stati persi diversi liquidi.
Questo non vuol dire forzarsi se non si sente il bisogno di ingerire liquidi o alimenti piuttosto di assecondare la volontà di non debilitare il corpo ulteriormente: dopo un po’ di minuti puoi cominciare con il sorseggiare dell’acqua, piano piano, senza fretta e soprattutto un po’ alla volta.
Se lo ritieni troppo, puoi iniziare con il bagnare le labbra con un cubetto di ghiaccio fino a quando non sentirai di poter sorseggiarne di più.
Dovrai far passare le prime due ore per ricominciare a pensare d’introdurre più liquidi (sali minerali) con parsimonia, assicurandoti che ad ogni sorso non corrisponda l’esigenza di vomitare.
Ovviamente, in caso di vomito continuo è necessario consultare il medico di fiducia che indagherà sul tuo stato di malessere costante.
Infine, dovrai iniziare ad introdurre anche alimenti che possano aumentare la tua sensazione di benessere, non è improbabile che dopo il vomito inizierai a sentire il bisogno di mangiare.
Quindi, affidati ai tuoi alimenti alleati: zuppa o brodo vegetale. Piatti costituiti ancora da liquidi ma più saporiti. Un’alternativa può essere la DIETA BRAT costituita da banana (contiene potassio), riso, mela e pane tostato. O ancora, patate, pesce al vapore.
Se i sintomi persistono (e ne compaiono di altri come cefalea, diarrea, dolore addominale, stipsi, etc.) è vivamente consigliato recarti dal tuo medico curante.
Ricorda, inoltre, che per i sintomi più lievi puoi ricorrere ai farmaci da banco come gli antiemetici (diminuiscono nausea e vomito). Oppure ricorrere a rimedi naturali come l’assunzione di limone, zenzero e the.