Nata con due vagine, per i medici non poteva avere figli ma ne ha avuti quattro
Una donna a cui è stato detto che sarebbe potuta diventare madre perché nata con due sistemi riproduttivi, ha dato alla luce ben quattro bambini.
Lo racconta il Daily Mail.
A Lauren Cotter, 34 anni, australiana, è stato diagnosticato un utero didelfo all’età di 16 anni dopo la comparsa di dolori mestruali.
La condizione – che colpisce circa una donna su 3.000 – significa che la donna era nata con due uteri, due cervici e, nel suo caso, due vagine.
A Lauren, insegnante di una scuola elementare, era stato detto che partorire sarebbe stato difficile perché il suo sistema riproduttivo, seppur doppio, era in realtà la metà di una donna media.
Contro ogni previsione, però, Lauren e il marito Ben, 33 anni, sono diventati genitori di quattro figli: Maya ed Evie, Amelie e Harvey.
Le bambine si sono sviluppate tutte nel grembo destro, il maschio (Harvey) invece in quello sinistra.
Lauren ha raccontato: “Fin dall’inizio, io e Ben abbiamo discusso di avere figli ed era chiaro che voleva davvero diventare papà. Sapevo che dovevo essere aperta e oneste e dirgli che poteva non succedere. Fortunatamente, la notizia non l’ha disturbato. Ma è stato facile restare incinta, non sono sicura del perché o se abbia a che fare con le mie due vagine“.
Dopo le mestruazioni apparse per la prima volta all’età di 14 anni, Lauren ha cominciato a soffrire di crampi ed emorragie. Due anni dopo un’ecografia ha rivelato l’utero didelfo che si verifica quando l’utero non riesce a fondersi correttamente durante lo sviluppo nel grembo materno.
Secondo l’OMS questa condizione colpisce circa una donna su 3.000.
Pochi mesi dopo la diagnosi, l’australiana si è sottoposta a un intervento chirurgico con il laser per rimuovere il muro divisorio tra le sue due vagine e ciò che le ha permesso di godersi una normale vita amorosa.
Un anno dopo Laurean ha incontrato Ben e si sono sposati nel 2012 a Melbourne. Dopo vari tentativi – e il parere negativo dei medici – Lauren è rimasta incinta di Amelie nell’ottobre 2013 dopo soltanto un mese di tentativi. E poi sono seguiti gli altri tre nel corso degli anni.