Muore quattro giorni dopo la scomparsa del marito: è la sindrome del cuore spezzato
Una famiglia che ha perso lo zio e la zia a soli quattro giorni di distanza sostiene che la 91enne Audrey Pettit è morta a causa del ‘cuore spezzato’ dopo che il marito – sposato 68 anni fa – è deceduto a causa di una trombosi venosa profonda che si era diffusa nei polmoni.
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“Si sentiva persa senza di lui“, ha affermato alla stampa locale la nipote Janice Curran, aggiungendo che “sono sempre stati insieme, non hanno mai trascorso un giorno lontani“.
Audrey e Les Pettit di Suffolk, Inghilterra, si incontrarono la prima volta quando avevano circa 19 anni e si sposarono nel giugno del 1951.
“Li ho sempre chiamati la mia seconda mamma e papà – ha detto la nipote – Siamo felici che siano di nuovo insieme“.
Les Pettit è morto all’età di 93 anni il 10 luglio, mentre Audrey lo ha seguito solo quattro giorni dopo in seguito a un’insufficienza cardiaca.
“Zia Audrey ha avuto altri problemi di salute e non ho mai saputo che avesse problemi di cuore – ha affermato la nipote – Penso che sia morta perché le si è spezzato il cuore“.
Secondo l’American Heart Association, soffrire di ‘cuore spezzato’ può portare a complicazioni di salute. La sindrome del cuore spezzato, nota anche come cardiomiopatia indotta da stress o cardiomiopatia di Tako Tsubo, può causare un intenso dolore toracico in risposta a un’ondata degli ormoni dello stress. La morte, il divorzio o la separazione fisica possono essere colpevoli e può essere diagnosticato per sbaglio l’infarto poiché i sintomi e i risultati dei test sono simili.
Secondo l’American Heart Association, la sindrome può persino portare a una grave insufficienza del muscolo cardiaco a breve termine ma nella maggior parte dei casi può essere trattata.
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