Mpox, le raccomandazioni degli esperti igienisti
L’Oms dichiara il Mpox un'emergenza sanitaria pubblica. La SItI risponde con raccomandazioni e un Slide Kit per operatori e cittadini.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha recentemente dichiarato che l’epidemia di Mpox (conosciuta anche come vaiolo delle scimmie) rappresenta un’emergenza di sanità pubblica, una condizione che potrebbe mettere seriamente in difficoltà i sistemi sanitari. Questa epidemia, originata in Africa, ha recentemente iniziato a diffondersi anche in Europa, spingendo le autorità sanitarie a intervenire con urgenza. In Italia, il Ministero della Salute ha prontamente diffuso una circolare, mentre la Società Italiana d’Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica (SItI), sotto la supervisione del Dr. Matteo Riccò, ha creato uno Slide Kit per informare operatori sanitari e cittadini sui rischi e le misure preventive.
Un nuovo strumento per informare: lo Slide Kit della SItI
Il Gruppo di Lavoro “Prevenzione e Gestione delle Emergenze” della SItI, coordinato dal Prof. Silvio Tafuri, ha sviluppato uno Slide Kit ispirato a raccomandazioni internazionali, concepito per essere uno strumento di facile utilizzo. “Questo kit è pensato per chiunque desideri informarsi sull’epidemia di Mpox e sulle modalità di prevenzione”, ha dichiarato Tafuri. Nonostante il rischio di contrarre Mpox sia considerato “basso/molto basso” per i residenti dell’Unione Europea, è importante adottare misure preventive per evitare la diffusione del virus.
Raccomandazioni per prevenire il contagio
Il gruppo di lavoro della SItI ha condiviso diverse raccomandazioni per ridurre il rischio di contagio. È consigliato evitare il contatto diretto con persone che presentano lesioni cutanee simili a quelle causate dal Mpox, evitare il contatto con oggetti o capi di vestiario appartenenti a persone infette o sospette, e lavarsi frequentemente le mani. Inoltre, si raccomanda di monitorare eventuali sintomi o eruzioni cutanee che possono comparire entro 21 giorni da un possibile contatto a rischio. Sono state diffuse anche specifiche raccomandazioni per i viaggiatori: evitare il contatto con animali selvatici (specialmente primati e roditori), evitare contatti sessuali o stretti con individui recentemente infetti o che presentano sintomi sospetti, e consultare le linee guida del paese di destinazione prima di intraprendere un viaggio.
Vaccinazione contro Mpox: una misura preventiva essenziale
Grazie all’affinità con il virus del vaiolo umano, la ricerca clinica sul Mpox ha permesso di sviluppare vaccini specifici, tra cui il MVA-BN. Questo vaccino, attualmente disponibile in Italia per soggetti ad alto rischio, viene somministrato per via sottocutanea in due dosi, con la seconda dose da somministrare non prima di 28 giorni dalla prima. La diffusione di informazioni accurate e tempestive sulla malattia è cruciale, soprattutto alla luce dei recenti cambiamenti nell’epidemiologia internazionale.
Collaborazione e diffusione delle informazioni: il ruolo della SItI
Il Dr. Daniel Fiacchini, membro della Giunta Esecutiva nazionale della SItI, ha sottolineato l’importanza di una collaborazione attiva nella diffusione delle informazioni riguardanti il Mpox. “Dopo la circolare del Ministero della Salute, anche la nostra società scientifica ha voluto dare il proprio contributo e continuerà a farlo, fornendo informazioni e raccomandazioni per la prevenzione”, ha affermato Fiacchini.
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