Matteo Messina Denaro, qual è la malattia del boss arrestato a Palermo?
Matteo Messina Denaro, il boss di Castelvetrano latitante da 30 anni, è stato arrestato oggi a Palermo presso la Clinica Privata la Maddalena, dove un anno fa era stato operato e dove si stava sottoponendo a terapie in day hospital.
Secondo quanto si è appreso, Messina Denaro soffrirebbe di tumore al colon e avrebbe metastasi epatiche che renderebbero necessari periodici cicli di chemioterapia. Il superlatitante, che si faceva chiamare Andrea Bonafede, compirà 60 anni il prossimo 23 ottobre. Sul referto della clinica si può leggere “Prestazioni multiple – infusione di sostanze chemioterapiche per tumore”.
Diffusione del tumore al colon
Il tumore al colon, la malattia di cui soffrirebbe Matteo Messina Denaro, rappresenta circa il 10% di tutte le nuove diagnosi di tumore a livello mondiale ogni anno. Dal punto di vista dell’incidenza, lo troviamo al terzo posto dopo il carcinoma al seno femminile e quello al polmone.
Insorge soprattutto in età senile – tra i 60 e i 75 anni circa – e i suoi numeri non sono molto diversi se si confrontano le diagnosi che coinvolgono gli uomini e quelle che, invece, riguardano le pazienti di sesso femminile.
Da due decenni a questa parte, nel nostro Paese l’incidenza è stata interessata da una forte riduzione, dovuta in particolare ai programmi di screening che coinvolgono cittadini di ambo i sessi.
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Fattori di rischio
I fattori di rischio che possono portare all’insorgenza di tumore al colon, la probabile patologia di Matteo Messina Denaro, riguardano in particolare lo stile di vita e sono di tipo non ereditario. Dati alla mano, ad avere maggiori probabilità di andare incontro alla diagnosi di questa tipologia di carcinoma sono le persone che seguono una dieta povera di fibre e caratterizzata da un alto contenuto di proteine animali e di grassi. Altri fattori di rischio da citare sono l’obesità e il sovrappeso.
Sintomi
Quali sono i sintomi del tumore al colon? Questo carcinoma, che ha origine dalla trasformazione in formazioni maligne di polipi che insorgono a livello del colon-retto, può essere inizialmente asintomatico. Molto spesso, la diagnosi viene formalizzata a seguito dell’esame delle feci finalizzato in particolare a individuare il cosiddetto sangue occulto.
Di frequente, i sintomi del cancro al colon possono rivelarsi affini a quelle di altre patologie. Tra i segnali in questione è possibile citare criticità blande, come per esempio la stanchezza e l’inappetenza. Quadri clinici più marcati possono essere caratterizzati da sintomi come l’anemia e la perdita di peso.
Purtroppo, in molti casi, quando la sintomatologia riguarda i pazienti più giovani questi ultimi la trascurano spesso.
Come prevenirlo
Per prevenire l’insorgenza di tumore al colon è fondamentale intervenire sui fattori di rischio sui quali la singola persona può agire. Ciò vuol dire, per esempio, smettere di fumare e iniziare una dieta equilibrata, povera di grassi animali e con il giusto equilibrio tra le tipologie di proteine.
Importantissimo è anche smettere di fumare e aderire allo screening, che riguarda in particolare le persone di età comprese tra i 50 e i 69 anni.
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