Matrimonio in crisi? Ecco i campanelli d’allarme
Esistono delle avvisaglie per ogni matrimonio che finisce. Ecco quali sono.
È sempre doloroso quando finisce un amore. Se poi a giungere al capolinea è un matrimonio, il dolore spesso si trasforma in sconfitta, soprattutto se il fulmine arriva a ciel sereno.
È bene, però, chiarire una cosa: è estremamente difficile che la fine di un matrimonio arrivi all’improvviso da un giorno all’altro. C’è dietro un percorso, più o meno lungo, che si conclude con la separazione. Un percorso fatto di tanti ‘segnali’ che possono essere individuati.
Riconoscerli è utile perché può portare a ‘corregger il tiro’ per salvare il salvabile o può comunque preparare alla rottura e (magari) far soffrire meno. Ecco, quindi, quali campanelli è bene saper ascoltare.
Uno dei principali ‘sintomi’ che avverte che qualcosa non va nel matrimonio sono le liti. Un vecchio adagio recita ‘l’amore non è bello se non è litigarello’, ma è altrettanto vero che non è nella norma discutere magari con rabbia in qualunque momento e per qualunque motivo, anche quelli meno importanti e più insignificanti.
Un altro campanello d’allarme è quando ogni pretesto è buono per non stare insieme.
Fermo restando che avere spazi propri è di vitale importanza per qualsiasi rapporto di coppia, bisogna cominciare a preoccuparsi se quelli che erano interessi comuni e momenti ‘vostri’ cominciano a non esserlo più.
Se quelli che un tempo erano pregi, ora iniziano a diventare difetti o comunque aspetti insopportabili, significa che qualcosa a livello di sentimenti sta cambiando.
Infine, attenzione se non si si parla più e non si prova più attrazione sessuale per la propria metà: anche questi sono segnali di disinteresse nei confronti dell’altro e, quindi, del logorio del rapporto.