Mascherine e distanze a scuola, i chiarimenti del ministro Speranza
Il ministro della Salute Roberto Speranza, intervistato da Il Messaggero, a proposito della riaperture delle scuole a settembre, ha affermato: «Oggi è in vigore un Dpcm che prevede l’uso delle mascherine nei luoghi al chiuso e aperti al pubblico, dai sei anni in su. Due settimane prima dell’inizio delle lezioni valuteremo la situazione con il CTS, studieremo i numeri dell’epidemia. E potremo pensare anche a provvedimenti differenti da regione a regione».
Poi, a proposito dei tamponi, il ministro ha detto: «Stiamo lavorando su due idee del CTS: test sierologici al personale prima della riapertura; tamponi molecolari a campione durante l’anno scolastico».
E ancora: «Bisogna recuperare ciò che di buono c’era in passato e si è perso negli anni Novanta: un rapporto sistemico tra le scuole e i dipartimenti di prevenzione delle Asl. Scuola e sanità devono lavorare insieme».
«Le scuole riapriranno – ha aggiunto Speranza- sono fiducioso. Lavoreremo per garantire da una parte il ritorno alle lezioni, dall’altra la sicurezza. Abbiamo previsto un altro miliardo di euro per la scuola, per trasformare questa crisi in una opportunità. Sarà garantita la distanza di un metro tra gli studenti. Gli investimenti serviranno per il personale e anche a reperire locali laddove siano insufficienti. Dovremo evitare gli assembramenti anche con ingressi scaglionati se necessario».
LEGGI ANCHE: Coronavirus, perché si diffonde così velocemente nei mattatoi?