Mascherine all’aperto, cosa cambia in Italia dall’11 febbraio
Decade dall’11 febbraio prossimo l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto mentre l’obbligo resta nei luoghi chiusi fino al 31 marzo.
Lo prevede un’ordinanza firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza, secondo cui “è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di avere sempre con sé i dispositivi di protezione delle vie respiratorie e di indossarli laddove si configurino assembramenti o affollamenti”.
Restano confermati, in ogni caso, “i protocolli e le linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché le linee guida per il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici o aperti al pubblico”.
Non hanno l’obbligo di indossare il dispositivo di protezione delle vie respiratorie “i bambini di età inferiore ai sei anni; le persone con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina; i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva”.
Tuttavia, non c’è alcun automatismo che possa definire da ora la decadenza dell’obbligo dell’uso delle mascherine al chiuso a partire dal primo aprile, ovvero successivamente alla eventuale fine dello stato di emergenza. Tutto dipenderà dall’andamento del quadro epidemiologico. Lo si apprende da fonti qualificate di governo che ipotizzano l’utilizzo dei dispositivi di protezione anche dopo il 31 marzo.
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