Mangiare noci può aiutare a ridurre la pressione sanguigna
Il consumo di noci può prevenire il rischio di malattie cardiache riducendo la pressione sanguigna. I dettagli dello studio sono pubblicati sul Journal of American Heart Association.
Le noci, è risaputo, hanno molte virtù. Sappiamo, ad esempio, che il consumo regolare aiuta a prevenire il rischio di obesità, cancro alla vescica o tumore al seno nelle donne.
Per quanto riguarda il cuore, invece, alcuni studi hanno già suggerito che le noci possono aiutare a ridurre la pressione sanguigna grazie agli acidi grassi omega-3 chiamati acidi alfa-linolenici (ALA).
È davvero così? Un team di ricercatori della Pennsylvania State University (USA) hanno esaminato la questione.
Gli scienziati hanno, quindi, reclutato 45 volontari di età compresa tra i 30 e i 65 anni. Tutti erano in sovrappeso o obesi. L’eccesso di peso (in particolare la presenza di obesità addominale) contribuisce all’ipertensione. Tutti i soggetti sono stati inizialmente nutriti con una dieta di due settimane, replicando la tipica alimentazione americana. L’obiettivo è stato quello di mettere tutti sullo stesso piano prima dell’inizio dei test.
Dopo queste prime due settimane, ogni partecipante è stato invitato a seguire una delle tre diete proposte per ridurre il consumo dei grassi saturi. Una di queste diete comprendeva le noci intere come un’alternativa più sana al grasso saturo, mentre le altre due no. Quest’ultimi altri due regimi, d’altra parte, offrivano la stessa quantità di acidi alfa-linolenici normalmente forniti dalle noci. Durata del piano: sei settimane.
Diverse volte durante lo studio, i ricercatori hanno misurato la pressione sistolica e diastolica dei soggetti, nonché la pressione brachiale, il livello di colesterolo e la rigidità arteriosa. In breve, tutto ciò che potrebbe indicare problemi cardiovascolari potenziali.
È stato, quindi, scoperto che queste tre diete con acidi alfa-linolenico avevano diminuito la pressione sanguigna di tutti i partecipanti. Tuttavia, è stata la dieta a base di noci che ha avuto gli effetti più benefici, soprattutto a livello della pressione arteriosa diastolica centrale.
A differenza della pressione brachiale (la pressione che si allontana dal cuore, misurata con un bracciale dal medico), la pressione centrale rappresenta la pressione che si muove verso il cuore.
Gli studiosi hanno concluso che, oltre alla presenza degli acidi alfa-linolenici, ci deve essere nelle noci un “qualcosa in più“, “forse i loro composti bioattivi” o le fibre.
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