Mangiare molta carne può causare queste malattie
Un nuovo studio ha associato il consumo regolare di carne a un’ampia gamma di malattie. Lo scrive Plantbasednews.org. La ricerca è stata condotta da un team dell’Università di Oxford, i cui risultati sono stati pubblicati su BMC Medicine.
I ricercatori, nel dettaglio, hanno scoperto che un consumo maggiore combinato di carne rossa non trasformata e di carne lavorata è associato a un incremento del rischio di cardiopatia ischemica, polmonite e diabete.
Ad esempio, solo 70 grammi in più di carne rossa e lavorata al giorno sono stati associati a un rischio maggiore del 15% di cardiopatia ischemica e del 30% di diabete.
Inoltre, un maggiore consumo di carne di pollame è stato associato a rischi maggiori di malattia da reflusso gastroesofageo, gastrite e duodenite. Oltre a problemi come la malattia diverticolare, la malattia della colecisti e il diabete.
E ancora: ogni 30 grammi in più di assunzione di carne di pollame al giorno è stato associato a un rischio maggiore del 17% di malattia da reflusso gastroesofageo. E un rischio maggiore del 14% di diabete.
In pratica, la carne rossa non trasformata e la carne lavorata possono aumentare il rischio di malattie cardiache perché sono «le principali fonti alimentari di acidi grassi saturi». Questi possono aumentare il colesterolo delle lipoproteine a bassa densità (LDL), un fattore di rischio noto per la cardiopatia ischemica.
La dottoressa Keren Papier, del Nuffield Department of Population Health dell’Università di Oxford, autrice principale dello studio, ha affermato: «Sappiamo da tempo che la carne rossa non trasformata e il consumo di carne lavorata possono essere cancerogeni. Questa ricerca è la prima a valutare il rischio di 25 condizioni di salute non cancerose in relazione all’assunzione di carne».