Malore improvviso dopo un concerto, Michela muore dopo 23 giorni di agonia
Michela Mansutti, conosciuta affettuosamente come “Michi”, aveva 41 anni quando la sua vita è stata tragicamente interrotta da un improvviso ictus. La sua storia inizia con l’emozione di un concerto di Gabry Ponte e si conclude con il dolore della sua perdita.
L’Attesa del Concerto di Gabry Ponte
La sera del 14 agosto, Michela Mansutti attendeva con ansia il concerto di Gabry Ponte, un evento che aveva atteso con impazienza per molto tempo. L’emozione di assistere al concerto tanto atteso, tuttavia, è stata spezzata da un malore improvviso che ha richiesto il suo immediato trasferimento all’ospedale Santa Maria della Misericordia.
Un Cuore Generoso per il Sociale
Michela, conosciuta in paese come “Michi”, aveva trascorso parte della sua vita tra Majano e Gemona. Dopo un breve periodo di lavoro alla Safilo, ha seguito la chiamata del suo animo generoso e si è dedicata all’assistenza sociale. Ha completato un corso di formazione per diventare operatrice socio sanitaria e, nel 2006, ha iniziato a lavorare presso la Fondazione Valentino Pontello, offrendo il suo aiuto e il suo amore alle persone con disabilità psico-fisiche.
Un Dolore Immenso per la Famiglia
La notizia della sua scomparsa è stata un duro colpo per la sua famiglia, inclusi il marito Roberto e i suoi due bambini. La comunità ha condiviso il loro dolore e ha sperato di vedere Michela sorridere nuovamente fuori dal reparto di terapia intensiva, ma purtroppo questa speranza è svanita.
L’Addio a Michela Mansutti
I funerali di Michela Mansutti saranno celebrati sabato alle 10 nella chiesa di Pers, un momento commovente per commemorare la sua vita e condividere il dolore della sua perdita. La sua storia rimarrà nel cuore di coloro che l’hanno conosciuta e amata, un tributo a una donna con un cuore generoso che ha dedicato la sua vita al servizio degli altri.
I campanelli d’allarme dell’ictus
I campanelli d’allarme di un ictus sono sintomi che compaiono improvvisamente e che possono indicare un’interruzione del flusso sanguigno al cervello. I sintomi più comuni sono:
- Debolezza o intorpidimento del viso, di un braccio o di una gamba, di solito su un lato del corpo
- Difficoltà a parlare o a comprendere il linguaggio
- Problemi di visione, come visione offuscata, visione doppia o perdita della vista in un occhio
- Mal di testa improvviso e intenso
- Vertigini o perdita dell’equilibrio
- Confusione o difficoltà a pensare chiaramente
Se si manifestano uno o più di questi sintomi, è importante chiamare il 118 immediatamente. L’ictus è una condizione medica urgente che può avere conseguenze gravi se non trattata tempestivamente.
Ecco una mnemonica, chiamata “FAST”, che può aiutare a ricordare i campanelli d’allarme dell’ictus:
- Face: la faccia è caduta su un lato?
- Arm: l’arto è debole o intorpidito?
- Speech: la persona ha difficoltà a parlare o a comprendere il linguaggio?
- Time: chiama il 118 il prima possibile!
È importante notare che non tutti i pazienti con ictus presentano tutti i sintomi sopra elencati. Inoltre, alcuni sintomi possono essere più lievi di altri. Se si ha il sospetto di un ictus, è sempre meglio chiamare il 118 e farsi visitare da un medico.
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