Malattia di Lyme: cos’è e quali sono i sintomi?
Scopri tutto ciò che devi sapere sulla malattia di Lyme, inclusi i suoi sintomi caratteristici e l'importanza di una diagnosi precoce.
La malattia di Lyme è una patologia causata dalla puntura di una zecca infetta con il batterio Borrelia burgdorferi. È una malattia infettiva che può colpire il sistema nervoso, le articolazioni, la pelle e altri organi.
LEGGI ANCHE: Sindrome di Skeeter: cos’è, sintomi e trattamenti
Sintomi della malattia di Lyme
I sintomi della malattia di Lyme possono variare da persona a persona. Tra le manifestazioni iniziali più comuni vi sono la comparsa di una eruzione cutanea a forma di bersaglio nota come eritema migrans, febbre, affaticamento, mal di testa, dolori muscolari e articolari. Tuttavia, è importante sottolineare che non tutti i pazienti manifestano l’eruzione cutanea, rendendo la diagnosi più complessa.
Fasi avanzate della malattia di Lyme
Se non viene trattata tempestivamente, la malattia di Lyme può progredire a fasi più avanzate. In tali frangenti, i sintomi possono includere problemi neurologici, come perdita di memoria, difficoltà di concentrazione, paralisi facciale e meningite. Inoltre, possono comparire dolori articolari persistenti, artrite e disturbi cardiaci.
Importanza della diagnosi precoce
La diagnosi precoce della malattia di Lyme è essenziale per un trattamento efficace. Se sospetti di essere stato morso da una zecca o se riscontri sintomi sospetti, è fondamentale rivolgersi a un medico. La diagnosi si basa sulla valutazione dei sintomi, sull’esame fisico e su test specifici per rilevare gli anticorpi contro il batterio. Più tempestiva è la diagnosi, maggiori sono le probabilità di un recupero completo.
Prevenzione e protezione
La prevenzione è fondamentale per evitare la malattia di Lyme. Alcuni consigli utili includono l’uso di repellenti per insetti contenenti DEET, indossare indumenti protettivi a maniche e pantaloni durante le attività all’aperto, esaminare attentamente il corpo alla ricerca di zecche dopo il contatto con l’erba o le aree boschive e rimuovere correttamente i parassiti.
LEGGI ANCHE: Cancro allo stomaco: i campanelli d’allarme da conoscere
