Le conseguenze della pressione alta sulla salute
Le conseguenze della pressione alta sulla salute possono essere numerose. Ecco cosa dicono gli esperti di questo problema.
Si stima che la pressione alta o ipertensione, come viene definita in ambito medico la condizione caratterizzata dall’elevata pressione del sangue nelle arterie, interessi circa il 30% della popolazione adulta di entrambi i sessi.
L’ipertensione arteriosa può essere un fattore di rischio: può cioè aumentare la probabilità che si verifichino altre malattie.
Individuarla e curarla adeguatamente può limitare i danni che, se trascurata, provoca sulla salute.
Cos’è l’ipertensione
Un dettagliato articolo pubblicato da Femme Actuelle offre una panoramica completa del problema.
Partiamo dal comprendere cos’è l’ipertensione e quando si verifica.
Se una persona è ipertesa, è segno che le sue pareti arteriose sono troppo strette durante la circolazione sanguigna. L’ipertensione provoca un aumento della pressione sulle pareti delle arterie, che può avere gravi conseguenze sulla salute generale. Nei casi più gravi, l’ipertensione può causare la rottura o il blocco di alcuni vasi sanguigni. Queste complicazioni possono interessare organi vitali, inclusi cuore, cervello o reni.
Quali numeri tenere sotto controllo
Secondo l’Inserm, l’Istituto nazionale per la Salute e la Ricerca medica francese, l’ipertensione può essere un killer silenzioso, perché può non determinare alcun sintomo.
Molte persone non sanno di soffrire di pressione alta.
L’ipertensione si verifica quando il sangue spinge troppo contro le pareti delle arterie e per un periodo prolungato. Questa pressione sulle pareti delle arterie per un lungo periodo di tempo può causare gravi danni. La pressione sanguigna ha due numeri da tenere sotto controllo: il primo numero è la pressione arteriosa sistolica, che misura la pressione del sangue sulle pareti delle arterie quando il cuore si contrae (sistole).
Il secondo numero indica la pressione diastolica, che misura la pressione del sangue sulle pareti delle arterie quando il cuore si rilassa (diastole).
La pressione sanguigna è calcolata in millimetri di mercurio (mmHg). I valori di riferimento sono: pressione arteriosa sistolica inferiore o uguale a 140 mmHg; pressione arteriosa diastolica inferiore o uguale a 90 mmHg. Chi soffre di pressione alta presenta valori superiori a questi numeri.
Le conseguenze per il cuore
Come detto, le conseguenze che l’ipertensione può avere sulla salute sono molteplici e dettagliatamente descritte dalla Hypertension Foundation.
Si parte dalle complicazioni cardiache come angina pectoris, infarto miocardico e insufficienza cardiaca.
L’angina pectoris si manifesta con un intenso dolore al petto che scompare gradualmente. Avere l’angina aumenta il rischio di complicazioni cardiache.
L’infarto miocardico, comunemente chiamato attacco cardiaco, si verifica quando le arterie del cuore si bloccano, impedendo il flusso sanguigno. L’alta pressione sanguigna può causare un infarto miocardico a causa dell’aumento della pressione sulle arterie, indebolendole e contribuendo alle ostruzioni.
L’ipertensione, se non curata, con il passare del tempo costringe il cuore a lavorare di più, mettendolo in difficoltà e causandone l’ingrossamento, e infine determinando insufficienza cardiaca.
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Le conseguenze cerebrali
Il professor Xavier Girerd ha spiegato che l’ipertensione ha conseguenze anche sul cervello se non viene trattata, perché può portare all’insorgenza di un incidente cerebrovascolare (ACV). L’ictus può verificarsi a causa dell’ostruzione dei vasi sanguigni, che impedisce al sangue ricco di ossigeno di raggiungere il cervello. In alcuni casi, l’ictus è causato da un’emorragia cerebrale dovuta alla rottura vascolare. Inoltre, la pressione alta aumenta il rischio di soffrire di malattie neurodegenerative, come il morbo di Alzheimer.
I danni agli occhi
La pressione alta non trattata può provocare anche danni agli occhi. Ancora la Hypertension Foundation afferma che può determinare coroidopatia ipertensiva, lesioni del nervo ottico o addirittura retinopatia ipertensiva.
I danni ai reni
Anche il sistema renale può risentirne. L’Inserm indica che la pressione alta è considerata la seconda causa più comune di insufficienza renale, dopo il diabete. Infatti, l’ipertensione esercita una pressione significativa sulle arterie dei reni, che a lungo andare porta a danni e patologie.
Le conseguenze per gli arti inferiori
Infine, la Società francese di Cardiologia, sostiene che l’ipertensione, se non trattata, può portare all’arteriopatia degli arti inferiori. Infatti, a causa della pressione alta, il cuore non è più in grado di pompare abbastanza sangue attraverso le arterie per fornire alle gambe ossigeno e sostanze nutritive.
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