Le 10 cause di morte più comuni secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità

L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha effettuato uno studio sulle 10 cause di morte più comuni al mondo. Ecco i risultati.

Indipendentemente da quale sia stata la nostra storia personale, il nostro ceto sociale, la nostra provenienza geografica, tutti, a questo mondo, siamo accomunati da un fattore: ad un certo punto lasceremo la vita terrena.

Non è questa la sede per interrogarsi sull’aldilà, per capire se esista o meno.

Di certo, la morte è ancora un argomento tabù. Questo pensiero terrorizza alcune persone, mentre altre, come i ricercatori, hanno cercato di capire quali sono le 10 cause di morte più comuni nel mondo.

La malattia cardiaca causa più mortale al mondo

I dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità sono stati ben sintetizzati in un articolo pubblicato su ohmymag.co.uk. Secondo l’Oms, nel 2019, le prime dieci cause di morte hanno rappresentato il 55% di tutti i decessi. Le cause di morte possono essere raggruppate in tre categorie: malattie cardiovascolari, malattie respiratorie e condizioni neonatali. La più grande causa di morte al mondo è la malattia cardiovascolare, come infarti e ictus, che rappresenta il 33% di tutti i decessi.

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Le altre patologie

Nella stima dell’Oms, poi troviamo la broncopneumopatia cronica ostruttiva, seguita da infezioni respiratorie, condizioni neonatali e cancro ai polmoni. Le condizioni neonatali hanno ucciso 2 milioni di bambini nel 2019, sebbene i numeri siano diminuiti in modo significativo negli anni Duemila. Gli scienziati poi identificano quali cause di morte anche l’Alzheimer e la demenza in generale, quindi la diarrea, il diabete e le malattie renali.

In merito alle malattie sessualmente trasmissibili, è da precisare che il numero di persone che muoiono di Hiv e Aids è in calo dall’inizio degli anni Duemila. Sono scese del 51% negli ultimi vent’anni, grazie a una maggiore sensibilizzazione sul tema. Ora sono al diciannovesimo posto.

Il ruolo del reddito

Gli esperti sottolineano che le cause di morte variano tra comunità ad alto e basso reddito.

Per esempio, i decessi correlati a malattie polmonari rimangono elevati nei paesi a basso reddito.

L’Oms spiega: “Le persone che vivono in un paese a basso reddito hanno molte più probabilità di morire di una malattia trasmissibile che di una malattia non trasmissibile. Nonostante il declino globale, sei delle prime 10 cause di morte nei paesi a basso reddito sono malattie trasmissibili”.

Le differenze tra paesi

Ci sono poi differenti patologie riscontrabili in diversi paesi. Quelli a reddito medio-basso stanno affrontando un numero crescente di decessi dovuti al diabete, che è quasi raddoppiato negli ultimi venti anni. Nei paesi a reddito medio-alto, il cancro ai polmoni è una delle cause di morte più comuni. In questa categoria, c’è stato un calo del 31% dei decessi per suicidio dall’anno 2000.

Migliorare il modo in cui vivono le persone

Quale è il motivo della classifica e perché è importante sapere perché le persone muoiono?

L’Oms fornisce quindi una risposta: “È importante sapere perché le persone muoiono per migliorare il modo in cui vivono. Misurare quante persone muoiono ogni anno aiuta a valutare l’efficacia dei nostri sistemi sanitari e a indirizzare le risorse dove sono più necessarie”.

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