L’avvertimento dalla Francia: “I tamponi non sono privi di rischi”
In un comunicato diffuso ieri, giovedì 8 aprile, l’Accademia Nazionale di Medicina della Francia ha avvertito: «i tamponi rinofaringei non sono privi di rischi».
E ancora: di fronte alla «moltiplicazione e ripetizione dei test, a volte eseguiti in condizioni non idonee», l’Accademia di Medicina ha rimarcato «le precauzioni da osservare e i rischi che si corrono».
Perché, se la maggior parte delle complicanze legate al test sono benigne (disagio, dolore o sanguinamento) «nelle ultime settimane si è iniziato a descrivere nella letteratura medica gravi complicazioni, in particolare violazioni del livello anteriore della base del cranio associate a un rischio di meningite», ha aggiunto l’Accademia, citando diversi studi pubblicati di recente.
Sebbene il suo utilizzo sia diventato ampiamente comune in Italia e nel resto del mondo, l’Accademia sta emettendo chiare raccomandazioni per non «trascurare il rischio di lesioni».
In primo luogo, bisogna informarsi su eventuali anamnesi otorinolaringoiatriche e soprattutto riservare l’esecuzione di questi test «a professionisti sanitari qualificati».
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