Lavorare di notte aumenta il rischio di aborto spontaneo
I ricercatori del Frederiksberg Hospital di Copenhagen (Danimarca) hanno studiato le cartelle cliniche di 22.744 donne incinte per stimare il rischio di aborto spontaneo tra la 4a e la 22a settimana di gravidanza tra le donne che lavorano di notte.
I risultati del loro studio, pubblicati sul British Medical Journal, indicano che il lavoro notturno, almeno due volte a settimana, può influire sul decorso della gravidanza.
Il team, guidato dalla dott.ssa Luise Moelenberg Begtrup, ha rilevato che il rischio di aborto spontaneo è aumentato del 32% tra le donne che hanno lavorato due o più notti nella settimana prima dell’aborto, rispetto a quelle che non hanno lavorato di notte.
D’altra parte, una notte di lavoro alla settimana non ha un impatto notevole sulla gravidanza. “Ecco perché suggeriamo alle donne incinte di organizzare il loro orario di lavoro, se possibile, così da limitarlo a un turno di notte a settimana“, hanno affermato i ricercatori.
Va sottolineato, infine, che la maggior parte delle donne nello studio ha lavorato nei servizi sanitari.