Lacrime: di cosa sono fatte? a cosa servono? e cosa succede quando c’è un eccesso?
Una lacrima è una secrezione lacrimale, cioè una soluzione salina diluita che viene rilasciata dalla ghiandola lacrimale, situata nella parte superiore ed esterna dell’occhio.
Il liquido delle lacrime contiene muco, anticorpi e lisozima, un enzima che favorisce l’eliminazione dei batteri. Le lacrime puliscono l’occhio, lo proteggono e lubrificano la sua superficie: la cornea. Le lacrime aiutano anche a rimuovere le impurità che entrano nell’occhio per sbaglio. Col passare del tempo, l’attività delle ghiandole lacrimali può diminuire, causando l’asciugamento dell’occhio, che favorisce le infezioni e l’irritazione oculare. Quando la produzione di lacrime è insufficiente, parliamo di sindrome dell’occhio secco.
Eccesso di lacrime
Diverse circostanze possono portare a un eccesso di lacrime. Ad esempio, durante un raffreddore, c’è spesso un’infiammazione della mucosa lacrimale che produce le lacrime. In caso di dolore, ma anche a causa dell’irritazione degli occhi per via di sostanze chimiche, le ghiandole lacrimali producono molte lacrime. Queste traboccano e riempiono le cavità nasali, sviluppando la congestione nasale. Il rilascio delle lacrime, come parte di un’emozione, potrebbe aiutare a sciogliere la tensione avvertita dall’individuo.
Nei bambini, il dotto nasolacrimale, situato tra l’occhio e la cavità nasale, può bloccarsi perché è troppo stretto: è la dacriostenosi. Il bambino spesso ha gli occhi bloccati e le lacrime scorrono continuamente. Spesso la situazione si risolve da sola ma possono aiutare piccoli massaggi nell’angolo dell’occhio del bambino. Se il problema persiste dopo i 12-18 mesi, si può ricorrere a un intervento chirurtico per allargare il canale troppo stretto.