La nuova pericolosa moda sui social: ingerire capsule di detersivo
Sui social media è in corso una nuova e pericolosa follia: mangiare capsule di detersivo. Ecco perché non si fa!
Sui social media è in corso una nuova e pericolosa follia: mangiare capsule di detersivo.
Di conseguenza, è incredibile che i genitori ora non si debbano preoccupare di tenere lontano dai figli più piccoli i prodotti detergenti ma anche dai più grandi.
L’assurda sfida ha anche un nome: Tide Pods Challenge. Consiste nel mettere in bocca le capsule e morderle, rilasciando così il liquido all’interno.
Il detersivo – dovrebbe essere ovvio – è velenoso. L’ingestione può causare vomito. I bambini che lo ingeriscono per sbaglio possono soffrire di difficoltà respiratorie a lungo termine.
Nei soli USA, negli ultimi giorni, sono stati registrati ben 40 casi di avvelenamento, per cui è stato necessario il ricorso alle cure mediche.
Inoltre, le aziende produttrici di detergenti stanno pubblicamente dichiarando quanto siano preoccupate per il fenomeno, sottolineando – ed è incredibile che ciò debba essere rimarcato – che le capsule hanno un solo obiettivo: pulire gli abiti.
Quando sono entrate in commercio le capsule con il detersivo all’interno dai colori vivaci, lanciate nel 2012, i centri di controllo dei veleni hanno subito avvertito i genitori di tenerle lontano dai bambini, perché potrebbero essere scambiate per caramelle.
La rivista Pediatrics ha riportato che nel 2016 migliaia di bambini statunitensi di età inferiore ai sei sono stati esposti ai detersivi nel 2013 e 2014, la maggior parte attraverso l’ingestione.
La rivista ha anche menzionato due vittime, entrambe associate a capsule.
Gli esperti sostengono che se ingeriti, il liquido all’interno delle capsule può causare diarrea, attacchi di tosse e vomito. I bambini che lo aspirano nei polmoni, inoltre, possono soffrire – come spiegato poco su – di difficoltà respiratorie a lungo termine.
Le capsule contengono anche una sostanza chimica nota come 1,4-diossano, un solvente che può causare irritazione agli occhi e al naso, nonché problemi ai reni.
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