La dieta dei giocatori professionisti: cosa mangiano atleti e giocatori per migliorare le proprie prestazioni
Oggi il concetto di benessere è sempre più importante, al centro dell’attenzione e degli studi di professionisti come trainer e nutrizionisti. E proprio il tema del cibo assume una rilevanza fondamentale non solo per gli atleti ma per qualunque persona che voglia migliorare la propria qualità della vita. Il cibo, infatti, non è solo una fonte di energia ma fornisce elementi fondamentali per dare il meglio tanto nelle attività fisiche che in quelle di concetto. Un esempio perfetto di quanto il cibo possa essere importante, se distribuito nelle forme e nei tempi giusti durante la giornata, ci arriva dalle diverse diete studiate per tantissimi settori, dagli sport classici fino alle attività agonistiche più “sedentarie” come il giocatore da tavolo o l’e-Gamer.
La dieta di Ronaldo
Quando si parla di perfetta forma fisica non si può non citare Cristiano Ronaldo, atleta professionista, uno dei migliori della storia del pallone, da sempre attento alla propria dieta, come tanti calciatori del suo livello, Si pensi alla cura di Lewandowski. Il campione portoghese, oltre a curare in modo maniacale i suoi allenamenti, ma anche la qualità del sonno e della vita in generale, si fa forte di una dieta che non è fatta di alimenti costosi o particolari. L’importante è che siano cibi sani e naturali, quindi via libera a pesce (come orata, baccalà o spigola), pollo, manzo, uova, ma anche avocado e riso nero. E naturalmente non possono mancare verdure, insalate e proteine. L’importante, secondo il suo stile di vita, è l’assunzione di sei pasti al giorno, ogni 3-4 ore, perché è molto alta la richiesta nutrizionale del suo corpo. Naturalmente, come ogni atleta che si rispetti, sono banditi da tavola alimenti grassi, trattati e bibite zuccherate. Ma la dieta non deve essere una galera, ecco perché anche Ronaldo, di quando in quando, si concede un buon bicchiere di vino.
La dieta per il tavolo da gioco
Sebbene si presti ad un’attività sedentaria, anche il giocatore di poker professionista è molto attento alla sua dieta. Un’attenzione particolare a determinati cibi, infatti, aiuta ad aumentare la fermezza mentale, i riflessi e a gestire lo stress e la memoria. Ecco perché in una dieta di un pokerista non può mancare la frutta secca, come noci e mandorle, ma senza esagerare: circa 20 grammi (6-7 noci e una decina di mandorle) possono bastare. Sfatiamo un mito: i carboidrati non sono veleno e non fanno ingrassare. Naturalmente se mangiati in giuste quantità. Anzi, i carboidrati aiutano il nostro cervello a gestire lo stress come nel poker, appunto. Ecco dunque che sono concessi cereali come farro, orzo, frumento e riso, che possono aiutare a modulare i processi cognitivi grazie alla loro azione sulla serotonina. E l’acqua, che non deve mancare mai, ma che, anzi, deve essere assunta in una quantità ottimale (sempre con la regola di non esagerare) per poter idratare il corpo ed espellere le tossine. Un consiglio? Al bando la caffeina e gli energy drink. A chi volesse cimentarsi nel gioco da casinò, sia nei giochi di carte, roulette o macchinette, consigliamo di non affidarsi troppo ai vantaggi di una dieta o di un particolare stile di vita. I giochi da casinò fanno proprio parte delle cose che vanno usate con moderazione. Soprattutto quando si tratta di gioco online, sarebbe preferibile dedicarsi solo a giochi e free spin gratis, in modo da non spendere eccessive somme di denaro nel corso della giornata, pur garantendosi una pausa divertente.
La dieta del fantino
Negli ultimi anni è scoppiata la moda di proporre tante diete differenti. Una di queste è la dieta del fantino, un regime alimentare che dura soli 3 giorni ma che prevede un’assunzione giornaliera di circa 1000/1200 Kcal. Attenzione però. Il peso che si perderà in quei giorni non sarà massa grassa ma, per lo più, liquidi e glicogeno. Ad ogni modo, e sotto osservazione di un medico (questo è bene ribadirlo quando si tratta di salute) vengono eliminate frutta, verdura, carboidrati e fibre. La dieta di questi tre giorni, invece, ammette carne e pesce, uova, formaggi stagionati, un caffè solo la mattina e acqua a volontà. Questa dieta, il cui nome deriva appunto dai fantini che pochi giorni prima di una gara hanno una dieta rigida per non pesare sul cavallo, non va bene per tutti. Una dieta così stretta può causare un blocco metabolico ed è per questo che prima di iniziarla è sempre bene fare una visita dal proprio nutrizionista.
La dieta del giocatore di videogiochi
Come per i giocatori di poker anche gli e-gamer, specialmente i professionisti, sono molto attenti alla propria dieta. Una alimentazione curata permette di non sentire eccessivamente la stanchezza, tenere a bada lo stress, mantenere alti i riflessi e ragionare sempre lucidamente. Come nella dieta per i giocatori di casinò anche qui sono bandite le bevande a base di taurina o caffeina e naturalmente ogni tipo di junk food come panini e patatine. Proteine e carboidrati, però, non vanno assolutamente eliminati ma gestiti al meglio perché essi contribuiscono a dare energia al corpo e alla mente. Anche i grassi, al contrario di quanto si crede, sono necessari per proteggere e sostenere gli organi, migliorare la salute della membrana cellulare e la costruzione molecole vitali come gli ormoni. Parliamo dei grassi insaturi, naturalmente, come quelli della frutta secca o del pesce. L’importante, ad ogni modo, è seguire una dieta varia nella quale siano presenti frutta e verdura, sali minerali, vitamine e fibre. E, come in ogni dieta, bere tanta acqua.
La dieta del pilota
Anche i piloti di auto e moto devono garantire una perfetta forma fisica. Non solo per entrare nelle tute ma perché, ricordiamolo, nelle gare tanto di MotoGp quanto di Formula 1 i livelli di stress sono altissimi e serve tanta forza fisica per pilotare il proprio mezzo che, in quelle situazioni, è sottoposto a forze gravitazionali elevatissime. Si pensi che in media un pilota di Formula1, al termine della gara, perde circa 3kg. Oltre ad una attenta attività fisica, dunque, anche in questo caso è necessario seguire una dieta precisa. Una ricca colazione è la cosa migliore per iniziare la giornata, magari a base di semi, frutta secca, frutta fresca e tè. Indispensabile lo spuntino di metà mattinata, con altri cereali o frutta. A pranzo poi si mangia leggero con riso integrale, soia e verdure e bevande come il caffè o il tè. Ancora lo spuntino pomeridiano con un frutto e poi cena con marmellata e biscotti oppure riso integrale. Naturalmente anche loro si concedono ogni tanto una fuga dalla dieta e un piatto di tortellini o di pasta al sugo non glielo nega nessuno.