La credono morta e la portano in obitorio. Ma non era così
Sembra la trama di un film horror, invece è la realtà.
“Nessuna prova di negligenza“, Gerrit Bradnick, il direttore operativo della compagnia di emergenza medica privata di Distress Alert, sembra piuttosto sicuro di sé.
Ma dobbiamo crederci?
Due dei suoi paramedici hanno portato erroneamente una giovane donna nell’obitorio di Carletonville vicino a Johannesburg, in Sud Africa.
Secondo loro non presentava “nessun segno di vita“, il corpo era freddo e in stato di rigor mortis. “Abbiamo seguito le nostre procedure, non abbiamo idea di cosa possa essere successo“, ha dichiarato Bradnick, “Tutti i test sono stati eseguiti: respirazione, polso e così la paziente è stata dichiarata morta“.
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Collocata in una cella frigorifero, è stata salvata da un impiegato che è venuto a fare i soliti controlli.
“La squadra di soccorso – evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello ‘Sportello dei Diritti’ – è completamente distrutta”, ha commentato Gerrit Bradnick. “Il nostro compito non è dichiarare vivi i morti ma mantenere vive le persone“.
La vittima è ora ricoverata in ospedale. È stata aperta un’inchiesta.
Sembra la trama di un film horror, invece è la realtà.