La contraccezione naturale: attenzione, il rischio gravidanza è alto!
Non tutte le donne vogliono prendere una pillola contraccettiva o utilizzare un altro metodo per prevenire le gravidanze.
Non tutte le donne vogliono prendere una pillola contraccettiva o utilizzare un altro metodo per prevenire le gravidanze.
Alcune, circa una su dieci, optano per un metodo naturale, tra cui il cosiddetto Ogino-Knaus, noto come ‘metodo del calendario‘.
Questo consiste nel determinare i giorni di fertilità durante i quali bisogna evitare di fare sesso. Per conoscerli bene, occorrono spesso una dozzina di cicli mestruali, perché è necessario eseguire dei calcoli.
Un altro metodo utilizzato è il coitus interruptus, dove è l’uomo a svolgere il ruolo fondamentale: deve ritirarsi dalla vagina prima di eiaculare.
Infine, c’è il metodo della temperatura basale. Questo richiede di misurare la temperatura ogni mattina perché varia durante tutto il ciclo: è bassa prima dell’ovulazione, diminuisce di alcuni decimi al momento dell’ovulazione e aumenta di circa 0,5 dopo l’ovulazione.
La temperatura basale, per intenderci, “è la temperatura interna del corpo che si rileva dopo un periodo di riposo. Questo periodo di riposo deve essersi protratto per almeno sei ore consecutive, durante le quali non si sono compiuti movimenti impegnativi (per esempio, camminare). Il momento ideale per misurarla è il mattino al risveglio, prima di alzarsi dal letto“. QUI LA FONTE.
RISCHIO GRAVIDANZA
Per i ginecologi questi metodi naturali rappresentano un passo indietro e non dovrebbero essere chiamati metodi contraccettivi. Il rischio di fallimento è compreso tra il 17% e il 20%, mentre il tasso di efficacia della pillola è del 99,7%.
Ogni donna è naturalmente libera di scegliere il proprio metodo contraccettivo. L’importante, però, è conoscere le probabilità di concepimento con ciascuno dei metodi e misurare la possibilità di una gravidanza informata.