Mangiare kiwi per sentirsi meglio: lo dice la scienza

Si parla spesso dei benefici della vitamina D sull’umore, ma forse meno di quelli della vitamina C. Il kiwi ne è ricco, e consumare questo frutto esotico (che può essere prodotto anche in Italia) potrebbe aiutarci a superare i periodi di calo del morale.

Lo studio neozelandese. Questo frutto ricco di vitamina C avrebbe la capacità di dare una spinta al buonumore, secondo un nuovo studio neozelandese, pubblicato sul British Journal of Nutrition. Per verificare questa ipotesi, 155 partecipanti sono stati divisi in tre gruppi: coloro che hanno mangiato due kiwi al giorno, coloro che hanno ricevuto un integratore alimentare quotidiano di 250 mg di vitamina C e coloro che hanno ricevuto un placebo per 8 settimane. Ciascuno ha poi dovuto valutare diversi aspetti del proprio stato mentale sul proprio smartphone.

Vitamina C, la chiave del buonumore? A partire da quattro giorni dopo l’inizio dell’esperimento, i consumatori di kiwi hanno iniziato a notare miglioramenti su diversi punti: umore, autostima, ottimismo e determinazione. Un picco sarebbe stato raggiunto in tutte queste categorie dopo due settimane. Alla fine dello studio, tuttavia, coloro che assumevano vitamina C e coloro che mangiavano kiwi hanno visto un miglioramento del loro umore. Ma solo coloro che mangiavano kiwi hanno segnalato progressi nella loro percezione del successo e dell’appagamento. Questo dimostra come piccoli cambiamenti possano fare la differenza nella vita quotidiana. “Questo ci aiuta a capire che ciò che mangiamo può avere un impatto relativamente rapido su come ci sentiamo”, ha dichiarato Ben Fletcher, che ha condotto la ricerca nell’ambito del suo dottorato a Otago, in un comunicato. “I nostri partecipanti avevano una salute mentale relativamente buona all’inizio e quindi avevano poco margine di miglioramento, ma hanno comunque segnalato i benefici degli interventi a base di kiwi o vitamina C”, ha continuato.

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I benefici del kiwi. Studi precedenti avevano già dimostrato che l’assunzione di vitamina C era associata a un miglioramento dell’umore, della vitalità, del benessere e a una diminuzione dei tassi di depressione, mentre una carenza era stata collegata a tassi più elevati di disturbi cognitivi. Dato che il kiwi contiene quasi il doppio di vitamina C di un’arancia per porzione, potrebbe quindi essere un modo efficace per aumentare le proprie chance in caso di calo di morale, se ovviamente se ne ha la possibilità economica. Oltre a questa vitamina, altri componenti (vitamine, minerali, fibre) del frutto potrebbero anche svolgere un ruolo positivo sull’umore, in particolare arricchendo il nostro microbiota. Naturalmente, in caso di sintomi depressivi persistenti (stanchezza, pensieri negativi, perdita di motivazione, ecc.), è necessario rivolgersi a un professionista della salute mentale.

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