Kiwi: proprietà e benefici
Originario della Cina, ha numerose proprietà che lo rendono un alimento che non può mancare sulle nostre tavole.
Forse in pochi sanno che il suo nome deriva da quello di un volatile molto diffuso in Oceania e al quale assomiglia in maniera impressionante. Stiamo parlando del kiwi.
Frutto originario della Cina dove veniva coltivato già 700 anni fa, in Europa è arrivato solo nel ‘900 e oggi l’Italia (in particolare il Lazio e il Piemonte) è il maggiore produttore al mondo.
Un primato che ci rende orgogliosi, soprattutto alla luce delle innumerevoli proprietà benefiche per il nostro organismo possedute da questo frutto. Vediamole.
Prima di tutto il kiwi è secondo solo al ribes per quanto riguarda il contenuto di vitamina C: 98 mg ogni 100 grammi (più delle arance, quasi il doppio dei limoni), ovvero circa l’80% del fabbisogno giornaliero. È dunque un alimento importante per rafforzare il sistema immunitario, abbassare l’ipertensione, contrastare il raffreddore e gli stati d’ansia. L’alto contenuto di questa vitamina, inoltre, aumenta l’assorbimento del ferro e, quindi, aiuta a contrastare l’anemia.
Dal momento che contiene anche vitamina E e acidi grassi omega 3 e 6, il kiwi fluidifica il sangue migliorando la condizione generale delle arterie.
Non solo. Grazie al suo alto contenuto di fibra solubile, aiuta la digestione e migliora il transito intestinale prevenendo la stitichezza. Il kiwi è anche ricco di rame (favorisce l’assimilazione del ferro, aumenta le difese immunitarie e attiva il metabolismo), magnesio (antinfiammatorio), potassio (utile per contrastare la fragilità delle ossa e gli attacchi di ansia, nonché per regolare il battito cardiaco). La presenza di acido folico, invece, ne fa un ottimo alimento per le donne in dolce attesa.
Chi non può mangiare kiwi? Le persone allergiche ad un enzima chiamato actinidia (contenuto anche nella papaya e nell’ananas), chi soffre di calcoli renali e insufficienza renale (è ricco di ossalati di calcio).