Kate Perry e l’occhio che si chiude da solo, qual è il suo problema?

Kate Perry, durante un concerto a Las Vegas, ha subito una specie di spasmo all’occhio destro e, per alcuni secondi, pare che sia stata incapace ad aprirlo correttamente.

Di cosa soffre la famosa cantante 38enne?

Lo ha spiegato su Doctissimo.fr. il dottor Wilfrid Casseron, neurologo ad Aix-en-Provence.

Il video è diventato subito virale: nel bel mezzo di un concerto, c’è uno spasmo nella palpebra destra, che si chiude mentre l’occhio sinistro resta aperto. Dopo essersi toccata per due volte la tempia, l’occhio destro si apre e poi si richiude prima di riaprirsi definitivamente.

Di cosa soffre Katy Perry?

Dopo l’incidente, le teorie sullo stato di salute della compagna di Orlando Bloom sono state all’ordine del giorno. Spasmo oculare? Occhio pigro? Emicrania? Per il neurologo Wilfrid Casseron è avvenuto un sintomo neurologico particolare: il blefarospasmo.

Cos’è il blefarospasmo?

“Il blefarospasmo appartiene alla famiglia delle distonie facciali, che è una contrazione involontaria di alcuni muscoli. Il blefarospasmo può interessare un occhio o entrambi”, ha spiegato lo specialista.

“Molto spesso la causa è sconosciuta, si parla poi di blefarospasmo primario o idiopatico. Questo è il caso di oltre il 90% dei blefarospasmi. Per gli altri si tratta di blefarospasmi che compaiono dopo un ictus o un trauma cranico”.

Luce forte, ansia e stanchezza sono tre cose che possono peggiorare questo sintomo.

Quali sono le parti del cervello interessate?

Nel blefarospasmo le strutture cerebrali coinvolte, che possono essere danneggiate, sono il talamo, il ucleo caudato, lo striato e il cervelletto. “Il blefarospasmo è talvolta dovuto all’uso improprio degli interneuroni, che non svolgono più il loro ruolo inibitorio. In questo caso, la contrazione aumenterà perché non sarà più inibita, come sembra essere il caso dell’occhio di Katy Perry”.

Quali sono i meccanismi muscolari indotti?

I muscoli interessati sono il muscolo orbicolare della palpebra, un muscolo a forma di anello intorno all’occhio, e il muscolo elevatore della palpebra superiore che controlla, come suggerisce il nome, la palpebra.

“Nel blefarospasmo ci troviamo di fronte a una maggiore iperazione del muscolo orbicolare della palpebra rivolto verso il muscolo elevatore della palpebra superiore. Sono proprio queste contrazioni involontarie che inducono il battito delle palpebre, più o meno ripetuto”.

Dopo un consulto con il neurologo, per escludere altre diagnosi come tic o mioclono palpebrale, quando la palpebra si contrae, il paziente dovrà sottoporsi a una risonanza magnetica.

Come trattare il blefarospasmo?

Il trattamento del blefarospasmo consiste nell’iniezione di piccole dosi di tossina botulinica. “Questo viene eseguito da un neurologo ospedaliero. L’obiettivo della tossina botulinica non è quello di congelare il muscolo ma piuttosto di rilassarlo. L’operazione dovrà essere ripetuta ogni quattro o sei mesi circa”.

Quando la distonia interessa tutto il viso e più semplicemente l’occhio, si parla allora di sindrome di Meige.

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