Ivano Marescotti, svelata la causa del decesso dell’attore
Domenica scorsa, 26 marzo, all’età di 77 anni, è scomparso l’attore e regista Ivano Marescotti.
La terza moglie dell’artista, Erika Lionelli, al Corriere della Sera ha svelato la natura del male che ha colpito Marescotti: cancro alla prostata.
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La donna ha raccontato: “Da tre anni stava combattendo con coraggio contro un tumore alla prostata, un ‘cancro’ come preferiva chiamarlo lui senza peli sulla lingua. Inizialmente sembrava reagire alle terapia, poi però nel tempo la malattia si ripresentava in forma sempre più aggressiva. Pensavamo di poterla gestire ma il male ha preso il sopravvento. Speravamo di avere più tempo”.
Marescotti era guarito da un male simile qualche anno fa e la stessa malattia aveva ucciso il figlio a soli 40 anni.
Il cancro alla prostata: quello che devi sapere
Il cancro alla prostata è una forma di cancro che colpisce la ghiandola prostatica, un organo situato sotto la vescica degli uomini e che fa parte del sistema riproduttivo maschile. Questo tipo di cancro è tra i più comuni tra gli uomini, soprattutto oltre i 50 anni.
Le cause del cancro alla prostata non sono ancora completamente note, ma alcuni fattori di rischio possono contribuire alla sua insorgenza, come l’età avanzata, la familiarità con la malattia, la presenza di un’infiammazione cronica della prostata e un’alimentazione ricca di grassi.
I sintomi del cancro alla prostata possono variare a seconda della fase in cui si trova la malattia. Nei primi stadi, spesso non ci sono sintomi evidenti. In fase avanzata, possono comparire sintomi come difficoltà nell’urinare, minzione frequente, dolore durante la minzione o durante i rapporti sessuali e presenza di sangue nelle urine o nel liquido seminale.
La diagnosi del cancro alla prostata avviene tramite esami come il dosaggio del PSA (un antigene specifico della prostata) nel sangue, la biopsia della prostata e la risonanza magnetica.
Il trattamento del cancro alla prostata dipende dallo stadio in cui si trova la malattia e dalle condizioni del paziente. In genere, le opzioni terapeutiche possono includere la chirurgia, la radioterapia, la terapia ormonale o la chemioterapia.
È importante sottolineare che la diagnosi precoce del cancro alla prostata può aumentare significativamente le possibilità di successo nel trattamento della malattia. Per questo motivo, gli uomini di età superiore ai 50 anni dovrebbero sottoporsi regolarmente a controlli medici e, in caso di sintomi sospetti, consultare il proprio medico di fiducia.
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