L’Italia non aderirà al Green Pass globale, l’annuncio del ministro
“L’Italia non aderirà al Green Pass globale“. Così il ministro della Salute Orazio Schillaci in una intervista a La Verità.
“Il Governo salvaguarderà i dati dei cittadini e gli interessi nazionali, non ci sarà alcuna cessione di sovranità all’OMS“, ha precisato il ministro.
E sulla prevenzione ha chiarito: “Non sarà mai criterio di discriminazione all’accesso alle cure, che resta diritto di tutti”.
Molti passaggi controversi del Trattato pandemico sono stati soppressi, per poi rientrare dalla finestra attraverso gli emendamenti al Regolamento sanitario internazionale che conferisce poteri all’OMG come può imporre lockdown, vaccinazioni obbligatorie, quarantene, blocco delle merci, chiusure delle frontiere. Lei ha dichiarato che ‘saranno preservati gli interessi nazionali’: è giusto conferire tutti questi poteri a un ente sovranazionale finanziato da privati?
“L’Italia ha sempre sostenuto che la parte maggioritaria dei fondi debba essere di provenienza degli Stati. Ciò aumenterebbe il peso specifico degli Stati stessi. Confermo quello che ho detto, la posizione di questo Governo è di salvaguardare gli interessi dell’Italia contro qualsiasi logica di potere assoluto e lo faremo utilizzando gli strumenti a disposizione”.
Infine, sulla sanità pubblica: “Ho trovato una sanità pubblica ingolfata da anni di scarsa attenzione e poche risorse. Abbiamo aumentato le risorse del fondo sanitario: sul triennio 2024-2026 sono 11,2 miliardi in più. Tre miliardi alla sanità nel 2024 non sono pochi. Dal 2014 al 2019 il finanziamento del Fondo si è progressivamente ridotto. Si può fare di più? Certo. Abbiamo fatto poco? Non direi. La verità è che la salute aveva perso centralità nell’agenda di governo, ora è tornata protagonista”.
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