Ischemia: cos’è, cause e tipologie
L’ischemia è l’arresto o l’insufficienza del flusso sanguigno in una parte del corpo o di un organo che priva le cellule dell’apporto di ossigeno causando la necrosi.
L’ischemia può essere dovuta all’ostruzione di un vase sanguigno (trombosi) o alla compressione di un’arteria (stenosi).
Gli infarti sono successivi all’ischemia: in caso di ischemia, il muscolo cardiaco non è sufficientemente alimentato e ciò interrompe il suo funzionamento. L’ischemia cardiaca può essere dovuta al restringimento delle arterie coronarie (arteriosclerosi coronarica) o all’ostruzione da trombo (trombosi coronarica).
Se l’apporto di sangue dal tessuto miocardico viene interrotto, potrebbe esserci una necrosi del muscolo cardiaco e un infarto del miocardio. Allo stesso modo, l’ischemia acuta degli arti inferiori compromette il funzionamento di un arto.
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Ischemia e ictus
Se una regione del cervello è privata dell’apporto del sangue, si può sviluppare un ictus. Questo tipo di ischemia priva le cellule nervose dell’ossigeno. In questo caso, l’ictus può essere dovuto all’ostruzione di un’arteria cerebrale da parte di un coagulo di sangue o al restringimento del diametro dell’arteria da parte dell’aterosclerosi. L’ictus ischemico è diverso dall’ictus emorragico, in cui il tessuto cerebrale viene compresso a causa dell’emorragia.
Gli attacchi ischemici transitori (TIA) sono attacchi brevi (meno di un’ora) e meno gravi ma meritano ugualmente tanta attenzione. I TIA si manifestano con intorpidimento, linguaggio alterato e paralisi.
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