Ipertensione arteriosa: cause, sintomi e cosa mangiare
L’ipertensione arteriosa corrisponde ad un aumento anomalo della pressione arteriosa sulle pareti delle arterie che interessa circa il 20% della popolazione adulta.
Questa malattia aumenta il rischio di soffrire di patologie cardiovascolari, la principale causa di malattia e morte nel mondo.
Cause e sintomi dell’ipertensione
Sebbene ci siano ancora cause da esplorare, è stato dimostrato che alcuni fattori favoriscono l’insorgenza dell’ipertensione:
- Consumo eccessivo di sale e cibi salati;
- Obesità e aumento di peso;
- Stile di vita sedentario;
- Consumo eccessivo di alimenti contenenti ammina (formaggi, birra, salumi, ecc.);
- Sovraccarico emotivo.
Sintomi di ipertensione
La pressione alta non causa spesso sintomi. Possono manifestarsi questi segni:
- Emicrania;
- Vertigini;
- Difficoltà respiratorie;
- Dolore al petto;
- Ronzio nelle orecchio;
- Sanguinamento nasale;
- Vista offuscata;
- Confusione;
- Sudorazione eccessiva.
Se si soffre di uno qualsiasi di questi sintomi, visitare una farmacia o il medico per controllare la pressione sanguigna.
Aglio
L’aglio è un alimento noto per combattere molte malattie. In caso di ipertensione aiuta a purificare il sangue e l’intestino e funge da vasodilatatore dei capillari e delle arterie.
Si può mangiare crudo su una fetta di pane con olio d’oliva o aggiungerlo ai tuoi piatti e salse. Per chi non ama l’aglio, in farmacia si trova sotto forma di capsule.
Limone
Sebbene sia di per sé acido, il limone neutralizza gli acidi nello stomaco, purifica l’organismo e rende più flessibili i vasi sanguigni e questo è molto utile in caso di ipertensione. Inoltre, il limone contiene molta vitamina B, che aiuta a prevenire l’insufficienza cardiaca.
Si consiglia di bere il succo di un limone mescolato in un bicchiere d’acqua. Il secondo giorno spremere il succo di due limoni, il terzo giorno tre, fino a raggiungere dodici limoni il 12° giorno (o più durante la giornata). Il 12° giorno, invertire la dieta rimuovendo un limone al giorno per completare la cura con un limone l’ultimo giorno.
Carciofo
Il carciofo elimina naturalmente i liquidi in eccesso nel corpo e quindi abbassa la pressione sanguigna. L’elevata concentrazione di potassio del carciofo aiuta a ridurre la pressione sanguigna ma anche a digerire e a proteggere efficacemente il fegato.
Evitare caffè, zenzero, tè, liquirizia e tabacco, che aumentano la pressione sanguigna se consumati quotidianamente.
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