Inverno e vacanze in montagna: attenzione alle problematiche di stagione
L’inverno non è una stagione amata da tutti, ma è quella preferita dagli appassionati degli sport invernali, come lo sci alpino, lo sci di fondo e lo snowboard, e di altre attività, ad esempio il bob e lo slittino. In Italia ci sono moltissime località attrezzate in questo senso, sia sull’arco alpino che sugli Appennini.
Non ci sono dubbi che la stagione più fredda porti con sé condizioni climatiche e ambientali che possono avere un certo impatto sulla salute; si devono infatti considerare il freddo molto intenso dell’alta montagna, il vento pungente, l’aria piuttosto secca e gli sbalzi termici di quando si passa dal freddo delle piste al caldo delle baite, dei rifugi o degli altri locali pubblici. In queste circostanze può essere molto comune sviluppare secchezza oculare, problematiche respiratorie o allergie.
L’insorgenza di un’allergia in inverno, per esempio, è un evento piuttosto frequente in montagna, favorito per lo più dagli allergeni presenti negli ambienti interni. Questo è un elemento che differenzia le allergie invernali da quelle estive o primaverili, molto spesso legate ad allergeni presenti esternamente.
Vacanze invernali in montagna: il problema della secchezza oculare
Nel corso della stagione invernale, la comparsa di secchezza oculare (conosciuta come “sindrome dell’occhio secco”) è molto comune. Nelle località di montagna, dove si svolgono diverse attività all’aperto, gli occhi sono esposti a temperature molto basse e spesso anche al vento gelido, soprattutto quando si praticano sport come lo sci alpino e lo slittino.
Non si deve poi sottovalutare l’aria condizionata calda delle baite, dei rifugi, degli hotel e in generale degli altri locali pubblici, come ristoranti o bar.
Inoltre, nelle giornate di sole in montagna, la neve agisce come una sorta di riflettore dei raggi solari; questa azione, combinata al vento freddo e alle condizioni ambientali dei vari locali, costituisce un altro fattore irritante.
Com’è noto, la secchezza oculare è caratterizzata da manifestazioni come prurito, bruciore e talvolta sensazione di sabbia negli occhi. Il ricorso a occhiali da sole di buona qualità e a gocce oculari lubrificanti può essere di notevole aiuto.
Le problematiche respiratorie
L’aria fredda e secca delle zone montane può essere piacevole, ma è indubbio che tenda a seccare le mucose nasali e quelle delle vie aeree superiori, rendendole più suscettibili a irritazioni e infiammazioni. Si devono poi considerare i locali di montagna, molto riscaldati e affollati, con un tasso di umidità non sempre adeguato. Tutto ciò favorisce senz’altro la comparsa di problemi alle vie respiratorie e anche agli occhi che, seppur non gravi, sono comunque piuttosto fastidiosi. Per contrastare i problemi respiratori si utilizzano decongestionanti e antinfiammatori.
Gli ambienti chiusi di montagna e le allergie invernali
I rifugi e le baite di montagna sono ambienti molto caratteristici e accoglienti, ma non sono il luogo ideale per chi, più di altri, è sensibile ad alcuni allergeni. La presenza di legno, polvere e tessuti naturali possono scatenare allergie anche in una stagione come quella invernale in cui tale fenomeno è meno frequente.
I segni e sintomi delle allergie invernali sono principalmente arrossamento oculare, naso chiuso, tosse secca e respirazione difficoltosa.
Fra i rimedi più utilizzati per le allergie si ricordano gli antistaminici, principi attivi che alleviano le manifestazioni delle reazioni allergiche, scatenate da una risposta eccessiva del sistema immunitario. Questi rimedi sono disponibili sotto varie formulazioni, come compresse, capsule e spray nasali.
Per contrastare la sensazione di naso chiuso si possono utilizzare anche appositi spray nasali decongestionanti, per rimediare invece alla secchezza oculare sono ideali dei colliri lubrificanti.
Anche i medicinali omeopatici possono alleviare i disturbi delle allergie invernali senza causare effetti indesiderati come sonnolenza, permettendone l’uso in qualsiasi momento della giornata senza interferire con le attività sportive invernali.