Insufficienza renale cronica: cause, sintomi e trattamento
Il rene svolge varie funzioni essenziali: filtrare e regolare la composizione del sangue e secernere gli ormoni.
Quando una persona soffre di insufficienza renale cronica significa che il suo rene non è più in grado di svolgerle in modo completo ed è irreversibile.
Quali sono le cause dell’insufficienza renale cronica?
Questa patologia è spesso secondaria ad un’altra, cioè è la conseguenza o la complicazione di un’altra malattia come il diabete, l’ipertensione arteriosa o una malattia autoimmune (lupus, artrite reumatoide, morbo di Crohn). Alcuni fattori favoriscono l’insorgenza di insufficienza renale cronica: sovrappeso e obesità, fumo, colesterolo in eccesso.
Quali sono i sintomi dell’insufficienza renale cronica?
La malattia è silenziosa per molti anni. Quando compaiono i sintomi, l’insufficienza renale è già in uno stadio avanzato. Un regolare follow-up medico è l’unico modo per diagnosticare la patologia in una fase precoce.
In caso di insufficienza renale, il sangue non viene più adeguatamente filtrato e si accumulano le scorie metaboliche (acido urico, urea, creatinina). Le conseguenze sono nausea, vomito, perdita di appetito. L’acqua si accumula nei tessuti causando gonfiore o edema.
Inoltre, il rene è anche il sito di produzione di un ormone, l’eritropoietina, responsabile della stimolazione della produzione di globuli rossi da parte del midollo osseo. In caso di insufficienza si determina un’anemia, responsabile della mancanza di respiro e dell’affaticamento del paziente.
Quali sono i trattamenti per l’insufficienza renale cronica?
In un primo momento si tratta di identificare la malattia sottostante per poterla trattare.
Al paziente vengono forniti consigli sullo stile di vita e sull’alimentazione per alleggerire il lavoro dei reni. Si raccomanda un’alimentazione povera di proteine e senza alcol, anche povera di sale in caso di ipertensione e povera di grassi in caso di sovrappeso. Il paziente è invitato anche a smettere di fumare se è un fumatore. Si consiglia un’adeguata attività fisica.
I trattamenti dipendono dal livello di avanzamento della malattia. Possono essere prescritti farmaci per diminuire il volume di urina o ridurre la produzione di acido urico. Quando il rene scende al di sotto del 15% della sua capacità abituale, la dialisi diventa essenziale in attesa di un trapianto (il trattamento per l’insufficienza renale cronica allo stadio terminale). Il rene può essere donato da una persona deceduta o da un membro vivente della famiglia del paziente. Anche se un trapianto è accompagnato da un trattamento immunosoppressivo per tutta la vita, aumenta notevolmente la qualità della vita dei pazienti.
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