Allarme influenza aviaria: rilevato il ceppo H7N9
Rilevato un caso di influenza aviaria H7N9 negli USA, il primo dal 2017. Alta mortalità nell'uomo. Misure di contenimento attivate.
Gli Stati Uniti hanno registrato un caso di influenza aviaria di tipo H7N9, il primo dal 2017. L’evento ha suscitato immediato allarme tra le autorità sanitarie. Si tratta di un ceppo virale noto per la sua capacità di infettare gli esseri umani.

Focolaio in un allevamento del Mississippi
Il focolaio di gripe aviaria H7N9 è stato individuato in un allevamento di polli da carne nella contea di Noxubee, in Mississippi, secondo quanto riportato dall’Università del Minnesota. Le analisi del laboratorio veterinario statale hanno ricevuto la conferma dal Laboratorio Nazionale di Servizi Veterinari del Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti (USDA) ad Ames, Iowa.
Le autorità hanno immediatamente proceduto all’abbattimento degli animali per prevenire la diffusione del virus. In questo modo, le carcasse non sono entrate nella catena alimentare. Oltre 47.600 capi di bestiame sono stati eliminati nell’operazione di contenimento. Il Mississippi ha affrontato tre focolai di influenza aviaria in allevamenti avicoli commerciali a partire dalla primavera del 2023. Nel corso del 2024, il virus è stato rilevato diverse volte in uccelli acquatici migratori.
Rischi e modalità di trasmissione
L’influenza aviaria H7N9 è un virus che colpisce principalmente gli uccelli. Tuttavia, può infettare anche gli esseri umani, causando infezioni gravi. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e studi scientifici stimano un tasso di mortalità superiore al 30% tra i casi umani. La trasmissione avviene attraverso il contatto diretto con uccelli infetti o superfici contaminate.
Sebbene i contagi interumani siano rari, la pericolosità del virus impone l’adozione di misure preventive rigorose. L’ultima conferma di H7N9 ad alta patogenicità in avicoli negli USA risale al marzo 2017, quando focolai simultanei interessarono due allevamenti avicoli commerciali nel Tennessee.
Sintomi e manifestazioni cliniche
L’influenza aviaria H7N9 si manifesta nell’uomo con sintomi simili all’influenza stagionale, ma può rapidamente evolvere in forme gravi. I primi segnali includono febbre alta, tosse, mal di gola e affaticamento. Nei casi più severi, sopraggiungono difficoltà respiratorie, polmonite, insufficienza respiratoria e disfunzione multiorgano. Alcuni pazienti sperimentano mialgia, dolori addominali e diarrea. La rapida progressione della malattia rende cruciali la diagnosi precoce e il trattamento adeguato. Si raccomanda di consultare un medico in caso di sintomi dopo contatto con volatili o ambienti a rischio, dato il potenziale letale dell’infezione.
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