Infarto renale: sintomi, diagnosi, trattamenti

L’infarto renale si verifica quando il flusso sanguigno a uno o entrambi i reni viene interrotto, solitamente a causa di un’embolia o di una trombosi nell’arteria renale. Questa condizione impedisce l’apporto di ossigeno al rene, causando danni potenzialmente irreversibili e, in casi estremi, la sua distruzione. Esistono due tipi di infarto renale: parziale, quando l’ostruzione riguarda solo una branca dell’arteria, e totale, quando l’intera arteria è bloccata, mettendo a rischio la funzionalità dell’organo.

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Sintomi dell’Infarto Renale

L’infarto renale non presenta sintomi specifici, rendendo la diagnosi talvolta difficile. Il sintomo più comune è un dolore acuto e improvviso all’addome, simile a una coltellata, spesso accompagnato da nausea e vomito. In alcuni casi, il dolore può essere diffuso e meno localizzato. Occasionalmente, si può riscontrare la presenza di sangue nelle urine (ematuria).

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Cause dell’Infarto Renale

Le cause dell’infarto renale possono essere diverse:

• Embolia renale: un coagulo di sangue proveniente da un’altra parte del corpo ostruisce l’arteria renale.
• Trombosi renale: un coagulo di sangue si forma direttamente nell’arteria renale.
• Aterosclerosi: l’accumulo di placca nelle arterie può restringerle (stenosi), riducendo il flusso sanguigno.
• Trauma: un urto o una lesione possono danneggiare l’arteria renale.
• Dissezione aortica: una lacerazione nella parete dell’aorta può compromettere il flusso sanguigno ai reni.
• Compressione: un organo vicino, ingrossato a causa di una patologia, può comprimere l’arteria renale.

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Diagnosi dell’Infarto Renale

La diagnosi dell’infarto renale si basa sull’esame clinico del paziente e su esami di imaging, come la TAC addominale con mezzo di contrasto e l’ecografia Doppler renale. Questi esami permettono di visualizzare eventuali lesioni renali e valutare il flusso sanguigno nelle arterie renali.

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Trattamenti dell’Infarto Renale

Il trattamento dell’infarto renale dipende dalla causa sottostante e deve essere tempestivo per preservare la funzionalità renale. Le opzioni terapeutiche includono:

• Farmaci antidolorifici
• Anticoagulanti (come l’eparina) per sciogliere i coaguli
• Antipertensivi per abbassare la pressione sanguigna
• Tromboembolectomia: una procedura chirurgica minimamente invasiva per rimuovere il coagulo
• Chirurgia: in casi estremi, può essere necessaria la riparazione dell’arteria renale danneggiata, la creazione di un bypass o la rimozione del rene (nefrectomia).

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