Prevenzione dell’infarto: i segnali che non dovresti mai ignorare

Come riconoscere e prevenire l'infarto del miocardio: sintomi, cause e fattori di rischio

Le malattie cardiovascolari restano una delle principali cause di morte nei Paesi industrializzati, e l’infarto del miocardio è tra le più diffuse. Secondo la Mayo Clinic, l’infarto avviene quando un’arteria che porta sangue al cuore si blocca, impedendo l’ossigenazione dei tessuti cardiaci. Questo danneggiamento porta alla morte del muscolo cardiaco, evento noto come infarto. I sintomi possono variare da lievi a gravi: debolezza, dolore al petto irradiato verso braccio, schiena o mandibola, fino a un vero e proprio arresto cardiaco. Si tratta di un’emergenza medica che richiede assistenza immediata, poiché il rischio di morte è elevato.

I sintomi dell’infarto del miocardio

Secondo l’Istituto Superiore di Sanità (ISS), i principali sintomi dell’infarto includono dolore al petto, spesso descritto come senso di costrizione o pressione, che può estendersi a braccia, collo e schiena. Possono verificarsi difficoltà respiratorie, sudorazione, vertigini e, in alcuni casi, disturbi gastrointestinali come nausea e vomito. La Mayo Clinic aggiunge che, nelle donne, il dolore al petto potrebbe non essere sempre presente e il sintomo potrebbe manifestarsi come bruciore di stomaco. In alcuni casi, i segnali possono apparire giorni prima dell’evento acuto, manifestandosi sotto forma di angina pectoris.

Le cause dell’infarto del miocardio

L’infarto è solitamente causato dalla formazione di un coagulo di sangue che blocca il flusso sanguigno al cuore, spesso a seguito della rottura di placche aterosclerotiche. Queste placche, formate da colesterolo e grassi, riducono l’elasticità delle arterie, aumentando il rischio di ostruzioni. La condizione è nota come aterosclerosi. Altre cause includono spasmi coronarici o infezioni virali come la COVID-19. Secondo uno studio dell’Università di Utrecht, anche l’influenza stagionale può aumentare il rischio di infarto.

Fattori di rischio e prevenzione

Tra i principali fattori di rischio dell’infarto troviamo il fumo, l’ipertensione, l’obesità e il diabete. Queste condizioni promuovono la formazione di placche e indeboliscono i vasi sanguigni, aumentando le probabilità di ostruzioni. Un’alimentazione equilibrata, l’attività fisica regolare e l’abbandono di cattive abitudini come il fumo sono le principali contromisure per ridurre il rischio di infarto. L’ISS sottolinea che è essenziale mantenere uno stile di vita sano e gestire lo stress.

Cosa fare in caso di infarto

In caso di sintomi sospetti, contattare immediatamente il soccorso medico. Se possibile, prendere una compressa di aspirina da 300 mg, poiché aiuta a fluidificare il sangue, riducendo la possibilità di formazione di coaguli. Questo semplice gesto può essere cruciale per prevenire ulteriori danni al cuore.

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