In Italia aumenta il consumo di droga, lo dice uno studio sulle fogne
Un gruppo di scienziati ha passato al setaccio per anni e anni le fogne dove finiscono gli scarti di circa 60 milioni di persone, cercando cocaina, anfetamine e MDMA, per costruire una mappa delle acque di scarico completa che mostri quali siano le droghe illegali consumate in 30 Paesi diversi nel mondo.
È il metodo comune per stabilire quali sono le sostanze stupefacenti illegali consumate nel mondo ed è quello usato anche dal team di ricerca co-diretto dalla docente di chimica Iria González-Mariño dell’università spagnola di Salamanca.
120 le città coinvolte in 37 nazioni, che ne fanno «lo studio epidemiologico basato sulle acque di scarico più ampio mai condotto» (dal 2011 al 2017) e pubblicato nei giorni scorsi sulla rivista specializzata Addiction.
Stando allo studio, l’uso di cocaina è in aumento in tutta Europa, le metanfetamine sono più usate in America del nord e Australia, e l’Olanda vanta il più alto uso di MDMA.
Il team ha evitato di raccogliere campioni durante le feste comandate, quando l’uso sopra la media di sostanze avrebbe potuto sbilanciare i risultati del lungo periodo, e ha cercato di tenere conto della contaminazione causata da farmaci con una simile impronta chimica.
Per esempio, le acque reflue di Seattle mostrano un uso particolarmente alto di metanfetamine, ma questo riscontro potrebbe essere influenzato dalle sostanze prescritte per disturbi dell’attenzione o iperattività.
I risultati hanno dimostrato che l’uso di droghe in generale è più consistente in città come Anversa, Amsterdam, Zurigo, Londra e Barcellona, mentre le città analizzate in Grecia, Portogallo, Finlandia, Polonia e Svezia presentavano residui nettamente inferiori.
La cocaina è più popolare a Milano, Londra, Bristol, Amsterdam, Zurigo, Ginevra, San Gallo, Anversa.
Le anfetamine sembrano essere in ascesa a Barcellona, Ginevra, Berna, Zurigo, Dortmund e Berlino, ma in generale l’uso di questa sostanza appare molto più basso in Europa che negli Stati Uniti e in Australia.
In Olanda, invece, l’uso di MDMA è il più alto in assoluto e la droga è popolare anche a Helsinki, Oslo, Brussels, Dortmund, Zagreb, Zurigo, Ginevra e Barcellona.
L’intera Europa è stata presa in considerazione: parecchie le città sotto osservazione in Italia, tra le quali Milano, Bologna, Gorizia, Bari, Potenza e Palermo.
Non ne esce un quadro particolarmente edificante: in tutto il Vecchio Continente il consumo di cocaina è in aumento ed è la droga più popolare in città come Milano, Londra, Amsterdam ma anche Zurigo, Ginevra, San Gallo.
L’analisi mostra che in Italia la percentuale della benzoilecgonina (biomarcatore del consumo di cocaina) per abitanti è più elevata nei grossi centri urbani come Milano rispetto a quelli piccoli. Secondo lo studio Anversa e Amsterdam sono le prime città in Europa per dosi giornaliere delle quattro droghe sopra citate consumate ogni 1000 persone seguite da Zurigo, alla pari con Londra, superiore a Barcellona.
L’uso di cannabis non è stato preso in considerazione in questa fase per la difficoltà d’identificare il Thc nei campioni prelevati dalle fogne.
«Le conclusioni a cui siamo arrivati analizzando le acque reflue coincidono con quelle derivate da altri indicatori come sondaggi e altro» ha dichiarato González-Mariño a Motherboard.
In definitiva, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti, la cocaina è la sostanza più utilizzata (e sequestrata) nell’Europa meridionale e occidentale, mentre nel nord e nell’est del continente vengono usate prevalentemente MDMA e anfetamine.
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