In arrivo l’influenza stagionale: sintomi e vaccino

In arrivo l'influenza stagionale. Scopriamo insieme quali sono i sintomi e quando è consigliabile sottoporsi al vaccino.

Sebbene sia più diffusa nel periodo invernale, anche in autunno può manifestarsi l’influenza stagionale. E siccome l’autunno sta per arrivare, cerchiamo di capire quali sono i sintomi dell’influenza stagionale, a chi è raccomandato il vaccino e quando farlo.

Cos’è l’influenza stagionale

L’influenza stagionale è una malattia respiratoria contagiosa che si contrae per via aerea mediante il contatto con la saliva o le secrezioni respiratorie emesse nell’aria da individui infetti. Inoltre può essere contratta toccando superfici o oggetti contaminati con il virus e portando poi le mani alla bocca, al naso o agli occhi.

E’ causata dai virus influenzali.

I sintomi

I sintomi caratteristici dell’influenza stagionale sono variabili, e non è detto che un individuo infetto li presenti tutti. Tra questi rientrano: febbre alta ad esordio improvviso; tosse secca e stizzosa; mal di testa; stanchezza e debolezza; brividi; dolori muscolari e articolari; dolori addominali; diarrea; nausea e vomito (soprattutto nei bambini); mal di gola; naso congestionato e starnuti; perdita di appetito; ridotta qualità del sonno.

Il tempo di incubazione è variabile da uno a quattro giorni.

L’influenza stagionale di solito si manifesta dunque con sintomi assimilabili ad un classico raffreddore, con aumentata lacrimazione degli occhi e delle secrezioni nasali.

I sintomi sfumano nel giro di 5-7 giorni al massimo (nei bambini poco più), tuttavia l’astenia e la tosse possono durare anche qualche giorno in più.

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Come evitare il contagio

I virologi ritengono che i virus influenzali si diffondano principalmente tramite ‘goccioline’ diffuse attraverso la tosse, gli starnuti o la saliva quando si parla. Il contagio da contatto con una superficie con sopra il virus è meno frequente.

Per evitare il contagio è utile stare lontani dai malati, proteggere gli altri rimanendo in casa quando si è contagiati, lavarsi bene le mani e spesso con acqua e sapone o utilizzare un gel a base d’alcol, non condividere biancheria, posate e piatti usati da persone che presentano i sintomi dell’influenza stagionale. Se si esce da casa, per esempio per andare dal medico, è bene indossare la mascherina che copre naso e bocca.

Chi può sviluppare complicazioni

L’influenza stagionale non rappresenta un grave problema di salute, e in genere, dopo una settimana al massimo dall’esordio dei sintomi, si guarisce. E’ sempre consigliato rivolgersi al proprio medico di famiglia. Come riporta The Wom Healthy alcune persone, però, a motivo della loro condizione o storia clinica, devono avere maggiore cautela. La malattia può infatti essere più pericolosa per:

  • Bambini sotto i 5 anni, e in particolare sotto i 2 anni
  • Adulti di età superiore ai 65 anni
  • Donne incinte (fino a due settimane dopo il parto)
  • Persone che soffrono di malattie come: asma; disturbi neurologici e dello sviluppo neurologico (come epilessia, ictus, paralisi cerebrale, distrofia muscolare e lesioni del midollo spinale); malattie polmonari croniche (come la fibrosi cistica); malattie cardiache (come le cardiopatie congenite, l’insufficienza cardiaca congestizia e le coronaropatie); malattie del sangue (come l’anemia falciforme); disturbi endocrini (come il diabete mellito); malattie renali; disturbi epatici; disturbi metabolici; sistema immunitario indebolito a causa di malattie o farmaci (ad esempio chi soffre di Hiv o Aids o tumori); persone obese.

Il vaccino

Il modo migliore per prevenire l’influenza stagionale è sottoporsi, per chi è più a rischio, al vaccino ogni anno. Come si legge sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità, in previsione della stagione influenzale, il ministero della Salute pubblica ogni anno una Circolare che contiene le raccomandazioni per la prevenzione dell’influenza attraverso le misure di igiene e protezione individuale e la vaccinazione.

Il 20 maggio 2024 il ministero della Salute ha emanato la Circolare “Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2024-2025”. Il documento è stato elaborato dalla Direzione Generale della Prevenzione sanitaria del Ministero, confrontandosi con l’Istituto Superiore di Sanità, con il Coordinamento Interregionale della Prevenzione e con il Gruppo Tecnico Consultivo Nazionale sulle Vaccinazioni (NITAG).

Il testo contiene una descrizione della malattia e delle attività di monitoraggio epidemiologico e virologico della malattia, le misure di prevenzione, le indicazioni dell’OMS sulla composizione vaccinale e le raccomandazioni per età e gruppi di rischio specificando la scelta dei vaccini antinfluenzali presenti oggi in Italia e autorizzati dall’Agenzia Europea del Farmaco (EMA) e dall’Agenzia italiana del Farmaco (AIFA).

La Circolare raccomanda di condurre le campagne di vaccinazione antinfluenzale a partire dall’inizio di ottobre (40ma settimana dell’anno) e offrire la vaccinazione ai soggetti eleggibili in qualsiasi momento della stagione influenzale.

Si consiglia di contattare il proprio medico di famiglia per valutare se è il caso di sottoporsi alla vaccinazione antinfluenzale.

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