Il vaccino antinfluenzale ha degli effetti collaterali? La risposta
Generalmente altri disturbi vengono scambiati per influenza ma questa si presenta con sintomi specifici che affronteremo e l’unico modo per non esserne ‘colpiti’ è sottoporsi al vaccino antinfluenzale. La domanda di oggi a cui daremo una risposta è: ha degli effetti collaterali?
Dai sintomi dell’influenza al vaccino antinfluenzale
L’influenza è una malattia respiratoria provocata da virus (virus influenzali) che infettano le vie aeree (naso, gola, polmoni).
Spesso vengono impropriamente etichettate come “influenza” diverse affezioni delle prime vie respiratorie, sia di natura batterica che virale, che possono presentarsi con sintomi molto simili.
Nello stesso periodo dell’anno in cui la circolazione dei virus influenzali è massima (in Italia solitamente in autunno-inverno) possono contemporaneamente circolare molti altri virus che provocano affezioni del tutto indistinguibili, dal punto di vista clinico, dall’influenza (Adenovirus, Rhinovirus, virus sinciziale respiratorio, coronavirus etc.). [Fonte: Ministero della Salute].
Cosa distingue l’influenza da altre affezioni? L’insorgenza del malessere è in modo improvviso e brusco, ti avvolge – non caldamente – con tutti i sintomi elencati di seguito, dopo 3-6 ore dall’infezione.
É un virus che attacca il corpo a cui l’organismo cerca di reagire sviluppando alcuni sintomi:
- Febbre alta (38.5°/40°) che dura 3 o quattro giorni;
- La tosse perché è il modo tramite il quale il nostro corpo vuole espellere il virus dall’apparato respiratorio;
- Nell’80% dei casi il mal di testa è presente e senti anche un senso di spossatezza;
- La debolezza fisica difatti si rende nota al tuo corpo e tu la subisci;
- Naso che cola, congestione nasale, starnuti.
Puoi aver contratto l’influenza in maniera diretta o indiretta difatti questa si manifesta a seguito dell’entrata in contatto con goccioline di saliva e secrezioni respiratorie.
Durante il periodo d’incubazione sarai già infetto fino a 3-7 giorni dopo dall’inizio dei sintomi.
Perché è importante vaccinarsi? Per non andare incontro alle complicanze come le polmoniti batteriche, la disidratazione o il peggioramento di malattie già manifeste (diabete, malattie immunitarie, cardiovascolari e respiratorie croniche) [Fonte: Ministero della Salute].
La vaccinazione è un modo per prevenire l’insorgenza dell’influenza soprattutto nei soggetti che hanno dei rischi elevati di contrarla e manifestare importanti complicanze per la salute:
- Donne in gravidanza e nel periodo post-partum.
- Soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età che soffrono di determinate patologie.
- Soggetti di età pari o superiore ai 65.
- Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale.
- Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti.
- Familiari e contatti di soggetti ad alto rischio di complicanze.
- Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori.
- Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani.
- Donatori di sangue.
Il vaccino ha degli effetti collaterali?
Questo risulta essere sicuro perché sottoposto ad una serie di controlli prima dell’immissione in commercio.
Solamente dopo averlo ricevuto potrebbero esserci degli effetti localizzati quali arrossamento, gonfiore, febbre, indolenzimento, mal di testa, dolori muscolari o articolari.
Non deve essere somministrato a lattanti al di sotto dei sei mesi e soggetti che abbiano manifestato reazioni di tipo anafilattico ad una precedente vaccinazione o ad uno dei componenti del vaccino.