Il monito del ministro Speranza: “Il virus circola ancora e la gente muore”
«I bilanci si fanno alla fine, e purtroppo non siamo alla fine di questa vicenda. Ancora il virus circola, ancora le persone perdono la vita, dobbiamo sentirci dentro questa sfida. Se pensiamo che la battaglia sia vinta rischiamo di commettere errori». Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, intervistato sul Corriere della Sera.
«Abbiamo necessità di usare con grande abnegazione mascherine, distanziamento e tutte le regole che gli scienziati hanno stabilito, a partire dal lavaggio delle mani – ha aggiunto Speranza – Il virus non è scomparso: lo vediamo in Sud America, negli Usa, nei grandi Paesi dell’Asia. L’ultima settimana è stata la più difficile a livello globale, anche se qui in Europa le cose vanno meglio. La svolta arriverà con il vaccino: fino ad allora mascherine, distanziamento e lavaggio delle mani resteranno fondamentali. Guai a pensare che la battaglia sia vinta, significherebbe anche non avere il ricordo di quanto successo in questi mesi. Dobbiamo guardare con fiducia al futuro, ma non perdere la memoria di quello che è stato».
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, infine, ha ribadito di essere «soddisfatto di aver firmato un’intesa con Germania, Francia e Olanda per la produzione del vaccino: nel contratto siglato con l’azienda c’è scritto che i primi 60 milioni di dosi saranno distribuiti entro la fine dell’anno».
LEGGI ANCHE: Covid-19, uno studio australiano: «È una malattia stagionale».