Il bagno caldo aiuta a prendere sonno più facilmente, la scoperta di uno studio

Un bagno caldo per un sonno migliore… La soluzione non è la più ecologica ma ha il merito di funzionare (anche se non è consigliata nei periodi di forte caldo).

Secondo i ricercatori della Cockrell School of Engineering dell’Università di Austin, fare un bagno un’ora e mezza prima di andare a letto in acqua tra 40 °C e 42,5 °C migliorerebbe notevolmente la qualità del sonno. La loro ricerca sarà pubblicata sulla rivista Sleep Medicine Reviews del mese di agosto.

In collaborazione con l’UT Health Science Center di Houston e l’Università della California del Sud, i ricercatori hanno esaminato 5.322 studi esistenti sugli effetti del riscaldamento passivo del corpo su tempo, efficienza e qualità soggettiva del sonno. Alla fine gli scienziati hanno concluso che un bagno caldo (o una doccia) programmato per una o due ore prima di andare a letto permetterebbe di passare una notte migliore ma accelerebbe anche la velocità di addormentarsi in media di dieci minuti.

Questo fenomeno è spiegato dal nostro orologio corporeo, chiamato anche ‘orologio circadiano‘. Nel nostro cervello, l’ipotalamo regola i cicli di 24 ore responsabili di molti dei nostri processi biologici, tra cui la veglia, il sonno e la temperatura corporea. Questo è il ‘ritmo nictemerale’.

Dissipare naturalmente il calore corporeo

Contrariamente a quanto si pensa comunemente, come si legge su Topsante.com, la temperatura del nostro corpo non resta a un valore costante di 37 °C. Ha un ciclo circadiano di qualche decimo di grado in più alla fine della giornata rispetto al sonno, dove è al suo minimo. In media, la riduzione della temperatura viene attivata un’ora prima di coricarsi e raggiunge il suo minimo tra la metà e la fine del sonno. È questo aumento o ribasso che dice al nostro corpo che è tempo di dormire o di svegliarsi.

In questo modo, il ciclo della temperatura è un fattore essenziale per ottenere un sonno veloce ed efficace. I bagni caldi, infatti, stimolano il sistema termoregolatore del corpo. Provocano un aumento della circolazione sanguigna, paradossalmente permettendo un’efficace evacuazione del calore corporeo e una diminuzione della sua temperatura una volta fuori dal bagno.

Pertanto, nel “giusto momento biologico” – una o due ore prima di coricarsi, secondo lo studio – queste immersioni possono contribuire al processo circadiano naturale e aumentare le possibilità di dormire meglio la notte.

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