Iguana ruba una torta a una bambina e le trasmette una malattia ‘insolita’
In Costa Rica, una bambina ha sviluppato una malattia rara dopo essere stata morsa da un'iguana (che voleva rubarle la torta).
È una storia a dir poco bizzarra quella avvenuta in Costa Rica, con protagonisti una bambina di 3 anni in vacanza, un’iguana selvatica e un dolce dessert. Lo riporta MaxiSciences.com. Continua a leggere…
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Un’iguana affamata
Secondo un comunicato stampa pubblicato in occasione del Congresso europeo di microbiologia clinica e malattie infettive, il fatto è avvenuto su una spiaggia del Costa Rica. Mentre stava gustando serenamente un pasticcino, una bambina ha incontrato un’iguana affamata. L’animale ha morso la mano sinistra della piccola prima di fuggire con la sua fetta di torta.
Tempestivamente la bambina è stata curata in una clinica con gli antibiotici: la sua ferita era solo superficiale. La storia, già insolita, sarebbe potuta finire così, se non fosse che una manciata di mesi dopo, la sua mano ha cominciato a gonfiarsi.
La nota stampa dice: “Cinque mesi dopo, tuttavia, i genitori hanno notato una piccola protuberanza sul dorso della mano sinistra che si è gradualmente ingrandita e la pelle è diventata rossa e leggermente dolorante nei tre mesi successivi”.
Rara infezione da Mycobacterium marinum
Nel frattempo la piccola è tornata negli Stati Uniti. È stata portata allo Stanford Hospital, in California, dove i medici l’hanno sottoposta a diversi esami. Inizialmente pensavano che avesse una cisti gangliare ma “il chirurgo ortopedico che ha rimosso la massa dalle pareti spesse 2 cm ha notato che il pus fuoriusciva dalla ferita, indicando un’infezione“.
Dopo le analisi, i medici si sono resi conto che era stata infettata dal Mycobacterium marinum, un batterio atipico che a volte causa infezioni cutanee nell’uomo.
Secondo il dottor Jordan Mah, che ha curato la bambina: “Il morso ha provocato la colonizzazione da parte di un batterio raramente presente nell’uomo e dimostra che le iguane possono trasportare batteri nocivi in grado di causare gravi infezioni. Questo può aiutare a informare gli operatori sanitari sulle infezioni batteriche meno conosciute a seguito di insolite esposizioni zoonotiche”.
Anche se questo batterio è resistente alla maggior parte degli antibiotici convenzionali, la bambina è stata curata adeguatamente e la sua salute non è in pericolo.
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