Come pulire correttamente le orecchie?
- La presenza di cerume nel nostro orecchio è di prezioso aiuto perché svolge una funzione di auto-pulizia
- Nonostante questo, il padiglione auricolare può essere deterso tutti i giorni senza l’uso dei cotton fioc
- Ci sono diversi metodi per pulire le orecchie tra cui l’utilizzo di spray specifici oppure attuare l’irrigazione auricolare che vi spiegheremo nel corso di questo articolo.
Normalmente, durante la nostra igiene quotidiana, poniamo attenzione anche a quella delle orecchie ma spesso non si conosce il modo corretto per pulirle.
Pulire le orecchie: i modi diversi per farlo
Intanto vogliamo smentire una credenza: la produzione di cerume è salutare ed utile a svolgere alcune funzioni, è falso pensare il contrario.
Quando c’è dello sporco, è proprio il cerume ad ‘intrappolarlo’ così come la polvere proteggendo l’orecchio, un vero e proprio meccanismo di auto-pulizia.
Inoltre, se non volete sentire prurito e secchezza nel vostro condotto uditivo dovete accettare la presenza del cerume che lo lubrifica.
Il processo appena spiegato però non vi deve fare astenere dal pulire le orecchie! Detergere il padiglione auricolare (e non la parte interna dell’orecchio) è importante. Così come lo è sapere come fare.
Per detergere il padiglione auricolare avrai bisogno di un fazzoletto di cotone umido da immergere in acqua tiepida e sapone neutro. Risciacquando poi i residui di schiuma o sapone e asciugare tamponando, delicatamente.
La detersione del padiglione auricolare, spiegata in precedenza, può essere fatta ogni giorno anche mentre pulite il viso.
Come starete notando, non stiamo parlando di cotton fioc, i famosi bastoncini di cotone che sarebbero da evitare perché – spingendo il cerume più in profondità – si potrebbe formare un tappo o causare delle lesioni interne.
Un altro metodo potrebbe essere quello dell’utilizzo di un kit di irrigazione dell’orecchio così da far entrare l’acqua tiepida nel condotto uditivo (solo nel caso in cui tu non abbia problemi all’orecchio come una perforazione).
L’irrigazione dell’orecchio servirà a fare sciogliere il cerume (dopo alcuni minuti) così che poi possa fuoriuscire all’esterno.
Dopo di ciò, tampona delicatamente il padiglione auricolare assorbendo il liquido rimasto.
Un altro metodo da utilizzare – soprattutto se produci molto cerume – è l’uso dello spray auricolare (che potrebbe contenere una soluzione isotonica di acqua di mare).
Se senti che il cerume è ancora presente e ne è presente in abbondanza, devi rivolgerti ad un’otorinolaringoiatra che sarà in grado di rimuoverlo in estrema sicurezza.
I tappi di cerume non andrebbero mai tenuti per lungo tempo perché potrebbero causare una perdita dell’udito e per accorgerti di averlo ci sono dei sintomi a cui puoi porre attenzione:
- senso di orecchio tappato;
- abbassamento dell’udito e percezione ovattata dei suoni;
- ronzii e fischi;
- mal d’orecchio, che può comparire all’improvviso dopo un bagno, in quanto il cerume, essendo una sostanza igroscopica (cioè che trattiene l’acqua) potrebbe espandersi causando dolore.