I cibi che salvano il cuore e prevengono l’infarto
Ogni anno in Italia circa 120 mila persone sono colpite da infarto ma ridurre il rischio di malattie cardiovascolari tramite l’alimentazione è possibile.
L’alimentazione che ti salva il cuore
Se vuoi prevenire le malattie cardiovascolari devi apportare dei cambiamenti nel tuo stile di vita a partire dalla tua dieta alimentare oltre a fare regolarmente attività fisica.
Si è soliti pensare che alcune malattie (come l’infarto) siano correlate al sesso o all’età, o alla predisposizione, dei fattori non modificabili, ma gli esperti sono d’accordo col dire che spesso siamo anche noi i diretti responsabili dei malanni.
Difatti, ci sono dei nemici del cuore che non fanno altro che degradare lo stato di salute: il fumo di sigaretta, l’ipertensione arteriosa, i trigliceridi alti, il diabete mellito.
Si parla di percentuali non trascurabili, per abbassare il 20% del rischio d’infarto è importante mangiare frutta e verdura due volte al giorno.
Se ami il pesce, scegli quello azzurro, presenta alti livelli di omega-3 che proteggono il sistema cardio-circolatorio oltre a prevenire numerose malattie come l’Alzheimer: è dietetico e combatte il colesterolo.
Mangialo una o due volte a settimana, riduce il rischio d’infarto del 16%.
Con una percentuale più alta nella riduzione del rischio d’infarto ci sono i cereali integrali con un 21%. Quella indicata è l’avena che contiene il betaglucano, una fibra che riduce il colesterolo.
Come non parlare dei legumi, ne esistono in tante varietà (fagioli, i piselli, le lenticchie, i ceci, le fave) e costituiscono un’ottima fonte di proteine e contengono pochi grassi ma ciò su cui vogliamo focalizzarci è la loro capacità di diminuire il rischio cardiovascolare del 14%.
La frutta secca stupisce con la sua riduzione del 28% del rischio cardiovascolare, in particolar modo l’infarto.
Quelli elencati sono i cibi consigliati per non incorrere nell’infarto, tuttavia la lista non finisce qua:
Un bicchiere di vino rosso al giorno fa bene alla salute del cuore, diminuendo il rischio d’infarto del 31%.
Se sei un’amante del cioccolato fondente non rinunciarci, 25 grammi al giorno sono sufficienti per diminuire il rischio d’infarto del 10%.
Il tè verde, una variante del tè ottenuta con foglie di Camellia sinensis, riduce il rischio del 16%.
La percentuale maggiore nella diminuzione del rischio d’infarto se l’aggiudica l’olio d’oliva con il 30%, basta consumarne 4 cucchiai al giorno.
Per nutrire correttamente il cuore
Gli esperti della Fondazione Veronesi consigliano:
- Ridurre gli insaccati e carni lavorate (mortadella, salame, salsicce, wurstel, prosciutti, bresaola, etc) a non più di 1 volta alla settimana.
- Se si mangia carne, privilegiare le carni bianche (pollo, tacchino, coniglio) e limitare quelle rosse ad 1-2 porzioni da 100 g a settimana.
- Incrementare il consumo di pesce a 3-4 volte la settimana, con preferenza di pesce azzurro ad alto contenuto di acidi grassi Omega3 che inibiscono l’aggregazione piastrinica.
- Prestare attenzione al consumo di uova, che in generale per una persona sana non dovrebbe superare le 4 uova a settimana (comprese quelle presenti in alimenti preparati).
- Preferire i grassi di origine vegetale, quali l’olio extra vergine di oliva, evitando il più possibile quelli animali (burro, lardo, strutto, panna).
- Scegliere latte e yogurt scremati o parzialmente scremati.
Sei su Telegram? Segui le notizie di SaluteLab.it sul nostro canale! Iscriviti, cliccando qui!