I 5 campanelli d’allarme della peritonite
La peritonite è un’infiammazione del peritoneo (la sierosa) che riveste i nostri visceri e la cavità addominale. Una condizione da non sottovalutare, piuttosto da identificare in tempo tramite una serie di campanelli d’allarme.
Peritonite, cos’è e quali sono i campanelli d’allarme
La cavità centrale del nostro corpo è rivestita da una membrana sierosa che riveste la superficie interna delle pareti della cavità addominale, il peritoneo.
“Il peritoneo produce una piccola quantità di un liquido acquoso, tenue; per la presenza di questo liquido e perché rivestito in tutta la sua estensione da un epitelio (il quale è pavimentoso semplice), sono possibili mutamenti rilevanti di forma e di posizione dei visceri che sporgono nell’interno della cavità” (Giuseppe Levi, Mario Donati, Enciclopedia Treccani, 1935).
Il peritoneo assolve la funzione, oltre che di rivestimento e di supporto dei visceri addominali, anche di “condotto” per i vasi sanguigni e linfatici e per i nervi della regione addominale.
In caso di contaminazione batterica del peritoneo si andrà incontro alla peritonite, un’infiammazione della sierosa, appunto, che può essere primitiva o secondaria.
La causa principale della peritonite batterica è la perforazione interna del tratto gastrointestinale causando ipovolemia (perdita di liquidi) e sepsi (abnorme risposta infiammatoria sistemica – SIRS) che può concludersi con un quadro di shock, determinando la morte.
I 5 campanelli d’allarme
Se presenti questi sintomi, allora può trattarsi di una peritonite e devi immediatamente consultare il tuo medico di riferimento:
- dolore (intenso, trafittivo, locale o diffuso), che ti costringe molte volte a restare in posizione fetale limitando al massimo i movimenti;
- reazione della parete addominale (aumento del tono muscolare o contrattura);
- febbre (> 38°C);
- nausea;
- vomito.
Inoltre, sarà evidente una leucocitosi (elevata conta dei globuli bianchi) e alterazione degli indici infiammatori.
In cosa consiste la diagnosi?
Intanto devi riportare tutti i sintomi descritti, potrai essere sottoposto ad un’ecografia addominale e raramente ad una TAC addome. La terapia, spesso, è chirurgica.